L’affidamento dei servizi sociali tra Codice dei Contratti Pubblici e Codice del Terzo Settore

Un vademecum si propone come strumento di lavoro per le pubbliche amministrazioni e gli operatori del privato sociale.

Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e ANCI – Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, avvalendosi della collaborazione delle fondazioni di quest’ultima Cittalia e IFEL – Istituto per la Finanza e l’Economia Locale, hanno pubblicato il vademecum “L’affidamento dei servizi sociali nel dialogo fra Codice dei Contratti Pubblici e Codice del Terzo Settore”. Questo documento è stato realizzato nell’ambito dell’iniziativa “Co-Progetta. Un’amministrazione condivisa”, che ha l’obiettivo di consolidare su tutto il territorio nazionale la conoscenza degli strumenti collaborativi previsti nel Codice del Terzo Settore, creando in tal modo una cultura dell’amministrazione condivisa che possa permeare, nel rispetto dei diversi ruoli assegnati dall’ordinamento, l’azione amministrativa degli enti locali e l’attività degli enti del Terzo settore.

Il vademecum è stato ideato, progettato e sviluppato come uno strumento di lavoro a disposizione sia degli operatori della pubblica amministrazione che degli operatori privati, in particolare quelli del cosiddetto privato sociale, nella quotidianità dell’attività lavorativa. Da un punto di vista metodologico, esso descrive gli istituti di riferimento dei due Codici, senza indicare preferenze per l’uno o l’altro, ma provando a denotare i possibili punti di contatto fra loro, in una prospettiva di integrazione piuttosto che di separatezza.

Relativamente all’oggetto della guida, l’affidamento dei servizi sociali è un tema delicato e complesso, dal momento che riguarda elementi fra loro eterogenei, dalla competenza legislativa alla responsabilità delle amministrazioni locali fino al ruolo rilevante svolto dagli enti del Terzo settore. Il nostro ordinamento giuridico propone un sistema articolato ed eterogeneo di modalità di erogazione di questi servizi, ai quali corrispondono varie procedure di affidamento sostanzialmente riconducibili Codice dei Contratti Pubblici e al Codice del Terzo Settore. A prescindere dalla modalità scelta, quello che non si deve mai dimenticare è che i servizi sociali sono rivolti a una platea di soggetti di norma afflitti da una situazione di disagio, bisogno e comunque di necessità di superamento di una condizione di difficoltà o vulnerabilità, anche temporanea, per i quali è di centrale importanza la qualità, la continuità e l’effettività delle azioni.

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