Ancora in calo sacerdoti, religiosi e religiose nel mondo

Secondo l’Annuarium Statisticum Ecclesiae, mentre diminuiscono i seminaristi maggiori crescono i diaconi permanenti.

Secondo l’Annuarium Statisticum Ecclesiae 2021, redatto dall’Ufficio centrale di Statistica della Chiesa assieme all’Annuario pontificio 2023, nel mondo i sacerdoti sono ulteriormente calati dello 0,57% arrivando a 407.872 unità, con una riduzione di quelli religiosi pari a più del triplo di quelli diocesani. In generale, nelle oltre tremila circoscrizioni ecclesiastiche del pianeta i chierici sono diminuiti dello 0,39%, per un totale di 462.388 individui. Guardando ai vari continenti, l’andamento è contrastante: se il numero di sacerdoti si è ridotto in Europa e in America, si è assistito a un incremento principalmente in Africa, ma anche in Asia, comunque non compensativo. Sul totale globale, essi sono presenti per il 39,3% in Europa (con una quota in continua diminuzione), il 29% in America, il 30,3% tra Africa e Asia e poco più dell’1% in Oceania.

Invece, tra il 2020 e il 2021 la popolazione dei diaconi permanenti, sia diocesani che religiosi, è aumentata dell’1,1%, passando a 49.176 unità. In questo gruppo ecclesiale l’incremento si è verificato in ogni continente, con l’Europa e l’America che rappresentano oltre il 97% della sua consistenza mondiale: nel primo si parla di 15.438 persone (il 31,4% del totale), nel secondo di 32.373 (65,8%). La piccola percentuale rimanente è spartita tra Africa, Asia e Oceania, dove il tasso di crescita è stato più blando.

Al contrario, i religiosi professi non sacerdoti continuano la contrazione che prosegue da diversi anni: nel 2021 erano 49.774, l’1,6% in meno. Il calo è stato forte in Europa (-4,1%, dove comunque essi con il 27,9% costituiscono la quota più elevata rispetto al totale globale), in America del Nord (-3,6%) e in Oceania (-10,3%), mentre la situazione è migliorata in Africa (+2,2%) e rimasta stabile in Asia. Anche il gruppo delle religiose professe ha avuto una flessione simile (1,7%) scendendo a 608.958 unità, con variazioni negative di rilievo intorno al 3,5% in Europa, America e Oceania. L’Europa rappresenta quasi il 33% del numero complessivo, l’Asia il 28,8%, l’America il 23,8% e l’Africa il 13,5%.

Infine, è ininterrotta la decrescita globale dei seminaristi maggiori, sia diocesani che religiosi, in quasi tutte le ripartizioni territoriali. La flessione dell’1,8% li ha portati a 109.895 individui, con una decrescita pronunciata in Europa e in America del Nord pari addirittura al 5,8%. Tiene solo l’Africa, con un piccolo incremento dello 0,6%. Nel 2021, i membri potenziali della compagine sacerdotale si sono concentrati in Africa e in Asia, con una quota del 60,1% del totale planetario, mentre l’America ha mantenuto una quota del 26% (quella del Nord del 4,4%) e l’Europa del 13%.