L’arcidiocesi di Los Angeles pagherà 880 milioni di dollari alle vittime di abusi sessuali

L’enorme cifra di 880 milioni di dollari (pari a circa 810 milioni di euro) sarà destinata dall’arcidiocesi statunitense di Los Angeles al risarcimento delle vittime di abusi sessuali da parte del clero: è il più grande pagamento da parte di una diocesi per far fronte a questa piaga della Chiesa, scrive Il Post. Sono 1.353 le persone coinvolte, che negli ultimi decenni hanno accusato diversi sacerdoti di aver abusato di loro. Con l’accordo raggiunto dall’arcivescovo e dagli avvocati dell’ente ecclesiastico, quasi tutti i contenziosi ancora aperti sono dunque stati risolti.

Uno degli avvocati ha dichiarato che non ci sarà mai vera giustizia nei confronti di una vita segnata dalla violenza, ma che l’arcidiocesi ha dimostrato di voler affrontare almeno in parte le conseguenze delle proprie responsabilità. L’arcivescovo José Horacio Gómez, che ha espresso rammarico per le gli abusi, ha sottolineato che per raccogliere l’ammontare non saranno toccate le donazioni destinate a parrocchie, scuole e campagne missionarie. I soldi proverranno da risparmi, investimenti e prestiti dell’arcidiocesi, a cui si aggiungeranno versamenti fatti da ordini religiosi e altre persone coinvolte nelle accuse.

L’ammontare di 880 milioni di dollari è stato stabilito tenendo conto che è il più alto di cui l’arcidiocesi, la più grande degli Stati Uniti con oltre quattro milioni di fedeli e trecento parrocchie, possa privarsi senza dover ricorrere alle procedure fallimentari. Quest’ultima via è stata percorsa nel Paese da varie diocesi, come ad esempio quelle di San Francisco e San Diego, che si trovano in California come Los Angeles, per avere la possibilità di raccogliere i fondi necessari per risarcire gli accusatori e pagare le spese processuali.

Prima di questo caso, era sempre l’arcidiocesi di Los Angeles a detenere il record della cifra più alta destinata a risarcire individui che hanno detto di aver subito abusi sessuali: 660 milioni di dollari a 508 accusatori nel 2007. L’ulteriore grande numero di denunce è stato reso possibile da una legge della California del 2019, simile ad altre approvate in diversi stati della nazione, che aveva aperto una finestra di tre anni per depositare denunce per reati prescritti. Il Survivors Network of those Abused by Priests, associazione che sostiene le vittime, ha detto che l’accordo è stato uno sviluppo positivo, ma per andare fino in fondo serve che l’arcivescovo renda disponibili tutti i documenti che riguardano i casi di abuso.