Argentina, sacerdoti dei quartieri popolari preoccupati per la mancanza di lavoro

Appello alle classi dirigenti dopo le recenti misure economiche per cui sempre più persone sono disoccupate.

In Argentina, le possibilità di lavoro stanno calando consistentemente e, essendo il lavoro un criterio organizzatore della vita individuale e delle famiglie, questo è preoccupante. Lo hanno affermato i sacerdoti delle villa miseria, le corrispettive delle favela brasiliane, a Buenos Aires e dei quartieri popolari argentini, senza un riferimento esplicito alle politiche dell’attuale governo. Con il supporto di dati allarmanti, essi hanno descritto gli effetti delle recenti misure economiche messe in atto sull’esistenza di una parte sempre più ampia di popolo.

L’Agenzia Fides riporta le loro parole: «Impiegati statali sono stati licenziati e non riescono a trovare lavoro. Molte persone nei nostri quartieri popolari erano occupate nei cantieri o in lavori saltuari che ora non esistono più. Molti lavoratori delle cooperative a cui sono stati annullati i contratti sono caduti nell’indigenza. Le grandi aziende lasciano fuori i lavoratori o rallentano a causa della recessione, oppure scelgono di lasciare il Paese». Pensando alla loro missione pastorale, essi vedono «l’urgente necessità di unirci come società per fare dell’occupazione una priorità».

Il declino da loro percepito dell’industria argentina, dei mercati locali e dell’economia popolare, che ha lasciato molte persone per strada, ha spinto questi sacerdoti a fare un appello ai governanti, agli imprenditori e ai vari attori della società affinché si adottino misure positive a favore dei disoccupati, perché l’economia non viene migliorata solo guardando ai numeri macroeconomici. Alla fine dell’appello da loro sottoscritto, viene rivolta un’invocazione a san Cayetano: «riceva la gratitudine di coloro che hanno un lavoro dignitoso e interceda per coloro che non ce l’hanno».

San Cayetano è san Gaetano da Thiene, scelto perché in Argentina viene venerato come il santo del pane e del lavoro. Nel barrio Lieners, nella periferia di Buenos Aires, sorge il santuario a lui dedicato, meta di una moltitudine di pellegrini che appartengono perlopiù alle classi popolari e operaie, devote fin dai tempi d’oro del sindacalismo peronista. Essi chiedono ancora al santo vicentino, che era amico delle prostitute e delle persone vessate dagli usurai, pan y trabajo.