Bologna, apre la casa dell’incontro e del dialogo tra religioni e culture

L’iniziativa nasce dalla collaborazione di comune, città metropolitana, diocesi, comunità ebraica, comunità islamica e università.

Una Casa dell’incontro e del dialogo tra religioni e culture aprirà a Bologna grazie a una collaborazione tra il comune e la città metropolitana, la diocesi, la comunità ebraica e quella islamica e l’università. Il progetto è nato con la firma del protocollo dell’8 aprile 2021 ed è aperto anche a tutte le altre comunità religiose presenti nella città emiliana che ne condividono la finalità. Il suo obiettivo è quello di rafforzare le relazioni tra soggetti appartenenti a fedi e culture diverse, l’educazione alla pace, alla cittadinanza e all’accoglienza, la conoscenza e il rispetto dei calendari e delle feste religiose, la condivisione e il rispetto delle rispettive ricchezze etiche, spirituali e religiose.

La struttura che ospiterà la Casa è villa delle Rose, stabile comunale che è stato spazio per mostre ed eventi del Museo d’Arte Moderna MAMbo. È stata scelta perché non ha alcuna connotazione confessionale e i suoi spazi sono ideali per ospitare le varie iniziative previste, coerenti con il vincolo testamentario con il quale fu donata al comune, che ne prevede un uso culturale ed espositivo. Infatti, tra le attività promosse ci saranno: incontri, seminari e convegni; installazioni per condivisioni artistico-spirituali e riflessioni su temi quali la pace, l’intercultura, lo scambio, il dialogo e il superamento degli stereotipi, il contrasto all’intolleranza; mostre sull’interreligiosità; gruppi di lettura e discussione; stanze per lettura e musica; iniziative rivolte alle scuole su interreligiosità, spiritualità e pace.

L’ampio parco garantisce quiete e raccoglimento, a cui farà da corrispettivo all’interno della villa una stanza del silenzio. Questo spazio di meditazione e riflessione non verrà caratterizzato in senso confessionale e sarà quindi privo di simbologie. Lo scopo è quello di fornire a persone di diverse fedi un luogo comune di incontro e condivisione spirituale, contribuendo così alla costruzione di un mondo più rispettoso delle diverse tradizioni religiose e culturali. La Casa sarà coordinata da un consiglio di indirizzo formato sia dai rappresentanti delle realtà promotrici del progetto, sia da quelli aderenti.