Il governo dello Stato di Sabah ha stabilito, con un gesto di armonia, che i cristiani possono restare a casa il giorno precedente il Natale.
Il governo dello Stato di Sabah ha stabilito, con un gesto di armonia, che i cristiani possono restare a casa il giorno precedente il Natale.
Nello Stato di Sabah, nel Borneo malese, i cristiani hanno la possibilità di restare o tornare a casa anche il 24 dicembre, per permettere di prepararsi alla celebrazione del Natale. Il governo locale, infatti, ha stabilito con un provvedimento che il giorno precedente la solennità cristiana sarà festa pubblica. AsiaNews ha riportato le parole che il primo ministro dello Stato Mohd Shafie Apdal ha pronunciato durante la Kota Kinabalu Christmas celebration di quest’anno, alla quale hanno partecipato anche diversi ministri e importanti cariche statali:
«Spero che questo giorno di vacanza aggiuntivo possa giovare a chi celebra l’evento. […] L’armonia è la chiave per lo sviluppo e il progresso del nostro Paese. Perciò, dobbiamo mantenere l’unità per il nostro amato Sabah. A mio avviso, il tema di questa sera, che è “Purezza nell’armonia” è molto appropriato. La solidarietà si crea attraverso l’armonia e quest’ultima è una fonte di forza nei momenti buoni o in quelli difficili.»
L’iniziativa è un gesto di solidarietà per mantenere l’armonia tra i vari gruppi etnici e religiosi nello Stato. Il Sabah e il vicino Sarawak hanno un’elevata concentrazione di cristiani: ne vivono qui due terzi dei circa 2,61 milioni presenti in Malaysia, dove sono a livello nazionale il 9,2% dei quasi 32 milioni di abitanti. In questa porzione settentrionale del Borneo i cristiani rappresentano il 33% dei cittadini; nello Sabah sono il 26,6% (dopo gli islamici con il 65,4%), nel Sarawak il 42,6% (dove appartengono alla religione di maggioranza).
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