Una piccola chiesa per gli indigeni della foresta cambogiana

In un’area protetta la missione cattolica si fa più vicina a questo popolo ancestrale connesso con la natura.

Nella foresta tropicale della Cambogia orientale vive, in modo inseparabile con l’ambiente che lo circonda, il popolo Bunong. Nell’area protetta di Keo Seima situata nelle province di Mondulkiri e Kratié, loro dimora ancestrale, questi indigeni possono continuare a portare avanti la loro cultura legata all’animismo, basata sulla credenza che la natura sia popolata da spiriti buoni e cattivi e sul culto degli antenati. Qui, tra i piccoli villaggi dove la gente vive di agricoltura di sussistenza, si sta costruendo una chiesa cattolica in muratura grazie all’autorizzazione del governo provinciale e alla disponibilità dei locali a lavorarci.

Come riporta AsiaNews, il prefetto apostolico di Kampong Cham, mons. Pierre Suon Hangly, ha spiegato che la costruzione dell’edificio sacro è stata pensata a seguito della crescita del numero di fedeli in questo territorio, che si attestano a circa settanta, oltre a quindici catechisti. La chiesa sarà «un centro di irradiazione del Vangelo, un punto di luce e di evangelizzazione, per annunciare l’amore di Dio a tutti coloro che si trovano nelle vicinanze». Infatti, alla cerimonia di inaugurazione del cantiere avvenuta nel febbraio scorso erano presenti, oltre a un gruppo di sacerdoti e suore, circa centocinquanta persone provenienti da varie comunità della provincia di Mondulkiri.

La posa delle prime due pietre è stata significativa in tal senso: la prima viene dal villaggio di Gati a Mondulkiri, zona dove nel 2009 ha avuto origine l’opera pastorale e missionaria tra i Bunong di Keo Seima con la prima stazione missionaria; la seconda dalla parrocchia di Nak Loeung a Banam, una delle più antiche del Paese, fondata centosessanta anni fa. Mons. Suon ha detto: «Lasciamo che questa piccola chiesa, ma soprattutto la chiesa fatta di persone, sia una luce della grazia di Dio per coloro che ci circondano, affinché possano conoscere Cristo ed essere salvati da Lui».