A Kampot la presenza cristiana è iniziata vent’anni fa e ora gestisce anche una scuola frequentata soprattutto da buddisti.
A Kampot la presenza cristiana è iniziata vent’anni fa e ora gestisce anche una scuola frequentata soprattutto da buddisti.
Fino a vent’anni fa a Kampot, città meridionale della Cambogia, non c’era nemmeno un cattolico. Ora, la piccola comunità nata nel frattempo ha una chiesa, intitolata a Sant’Agostino. L’edificio del centro abitato affacciato sul Golfo del Siam, non lontano dal confine con il Vietnam, è stato consacrato alla vigilia della Pentecoste di quest’anno dal vicario apostolico di Phnom Penh, mons. Olivier Schmitthaeusler. Proprio qui, all’inizio degli anni Duemila egli aveva operato come missionario delle Missions Entrangèrs de Paris, come riporta AsiaNews. La casa, dove abitava assieme a un altro sacerdote del vicariato, si era presto trasformata in un ostello per accogliere i ragazzi che dalla provincia di Kep arrivavano in città per studiare. In questo modo, è nata una comunità cristiana.
La chiesa, in grado di ospitare non più di centocinquanta fedeli, è ora retta da p. Gianluca Tavola, missionario italiano del Pime qui dal 2009. È un segno di presenza in un Paese a grande maggioranza buddhista. Nell’area di competenza pastorale di Kampot, ci sono trecento cattolici su seicentomila abitanti. E nella scuola, comprendente un asilo per bambini dai tre ai sei anni e le elementari fino alla sesta classe, la stragrande maggioranza dei duecento iscritti provengono da famiglie non cristiane. P. Tavola ha aggiunto:
«Insieme al piccolo gruppo dei cristiani khmer, alla domenica a messa da noi vengono anche tre famiglie di cattolici vietnamiti giunte qui per lavorare. Sei i nostri khmer sono persone in gran parte giovani, giunte alla fede in anni recenti e che ancora si stanno affacciando alla vita cristiana, il gruppo dei vietnamiti ha invece alle spalle una fede più solida. Visti insieme sono più o meno lo stesso numero e – nonostante le ferite della storia recente – sono ben disposti gli uni verso gli altri, si aiutano volentieri. È un segno bello per tutti”.
Associazione Rete Sicomoro | direttore Enrico Albertini
Via Fusara 8, 37139 Verona | P.IVA e C.F. 03856790237
Telefono 351 7417656 | E-mail info@retesicomoro.it
Privacy policy | © 2024 Rete Sicomoro