Cammino di Santiago, apre in Africa la prima rotta extraeuropea

La “Via Rusadir”, rappresenta la prima rotta africana del Cammino di Santiago, partendo dall’exclave spagnola di Melilla.

La cerimonia di apertura ha visto la partecipazione del presidente di Melilla, Juan José Imbroda, e del presidente galiziano Alfonso Rueda.
Un cartello in pietra, con simboli del Cammino come la conchiglia e la freccia gialla, è stato posizionato presso la Porta di Santiago nel quartiere fortificato di Melilla la Vieja. La cappella di Santiago, unica chiesa gotica in Africa, è una tappa significativa di questo nuovo itinerario, che dista 972,09 chilometri da Santiago de Compostela.

Dal 21 marzo, i pellegrini possono timbrare la loro Credenziale presso il faro di Melilla la Vieja, con un nuovo sigillo che rappresenta le bandiere di Melilla e della Spagna. La Vía Rusadir si collega agli itinerari tradizionali della penisola iberica, evidenziando i legami storici tra Africa e Spagna. Questo percorso, che inizia in una città con un ricco patrimonio culturale, conduce attraverso il Mediterraneo fino all’Andalusia, dove i pellegrini possono unirsi al Cammino di Santiago.

L’apertura della Vía Rusadir coincide con il 250° anniversario della fine dell’assedio di Melilla, un evento storico cruciale per la città. Il nome “Rusadir” risale ai fenici, che lo utilizzarono nell’VIII secolo. La tradizione del Cammino di Santiago ha origine nel IX secolo, legata alla scoperta della tomba di San Giacomo Maggiore, secondo la leggenda indicata da una stella.

articolo tratto da Aci Stampa