Tra i tanti servizi di dating online, questo ha la missione di far trovare qualcuno che desideri un matrimonio sacramentale.
Tra i tanti servizi di dating online, questo ha la missione di far trovare qualcuno che desideri un matrimonio sacramentale.
Si chiama CatholicMatch e, dicono i loro fondatori, è il sito web di incontri per donne e uomini cattolici single più grande al mondo. Come per i tanti altri servizi online di dating, il suo obiettivo è far incontrare in appuntamenti reali le persone sulla base di interessi comuni e, cosa non facile, creare rapporti autentici e nuove coppie. Ma in questo caso la missione è più specifica, visto che il sito si propone di «trovare il tuo amore per sempre, qualcuno che condivida i tuoi valori e desideri un matrimonio sacramentale».
CatholicMatch, creato negli Stati Uniti nel 1999, per promuoversi racconta le sue storie di successo, ovvero quelle che iniziano con un primo approccio virtuale tra due utenti e proseguono fino al loro matrimonio in chiesa. Si tratta di persone di tutte le età e varia provenienza, che si sono conosciute sul sito grazie alle funzioni di ricerca e di corrispondenza tra profili. Così, dunque, un cattolico o una cattolica che cerca l’amore duraturo può entrare in contatto con individui «che prendono sul serio la fede», come dichiara il sevizio online. La profilazione degli iscritti parte infatti da una serie di domande poste in fase di registrazione, dopo l’inserimento di informazioni come nome, cognome, genere maschile o femminile, interessi. Il questionario chiede, ad esempio, ogni quante volte si va a messa, quanto si pratica la fede, quale stile liturgico si preferisce, ma anche qual è la propria posizione sui contraccettivi e sul sesso prematrimoniale.
Il mercato globale dei siti di incontri è in continua crescita (la app più famosa, Tinder, ha oltre settantacinque milioni di utilizzatori al mese), con un’amplificazione di precedenti storici quali gli annunci sui giornali cartacei e le agenzie matrimoniali. Nella prefazione al libro La Chiesa nel digitale a cura di Fabio Bolzetta, Papa Francesco ha scritto che «il mondo digitale è abitato e va abitato da cristiani», ma ricordandosi che, come ha detto una settimana fa ai membri della Pontificia Accademia per la Vita, «nella rete delle relazioni, sia soggettive che comunitarie, la tecnologia non può soppiantare il contatto umano, il virtuale non può sostituire il reale e nemmeno i social l’ambito sociale».
Associazione Rete Sicomoro | direttore Enrico Albertini
Via Fusara 8, 37139 Verona | P.IVA e C.F. 03856790237
Telefono 351 7417656 | E-mail info@retesicomoro.it
Privacy policy | © 2024 Rete Sicomoro