Nel 2019 701 milioni di persone hanno vissuto con meno di 2,15 dollari al giorno, ma 3 miliardi e 680 milioni con solo 6,85 dollari.
Nel 2019 701 milioni di persone hanno vissuto con meno di 2,15 dollari al giorno, ma 3 miliardi e 680 milioni con solo 6,85 dollari.
Stando agli ultimi dati disponibili, relativi al 2019, sono settecentouno milioni le persone che vivono con meno di due dollari e quindici centesimi al giorno, la cifra scelta per indicare la soglia di povertà assoluta. Ciò significa che nel mondo quasi una persona su dodici è in una situazione estrema di ristrettezze. Se si alza anche solo di poco questo valore economico, i numeri crescono considerevolmente: quasi un miliardo e ottocentocinquanta milioni di individui dispongono di meno di tre dollari e sessantacinque centesimi quotidiani (il 23% della popolazione globale), oltre tre miliardi e seicentottanta milioni devono fare i contri con sei dollari e ottantacinque centesimi giornalieri (45,9%).
Grazie alla Poverty and Inequality Platform, questi dati raccolti dalla Banca mondiale attraverso i suoi dipartimenti nazionali e le agenzie statistiche governative possono essere agevolmente consultati, come ha fatto la rivista Missioni Consolata. Un grafico interattivo permette di confrontare la situazione attuale con quella degli ultimi trent’anni e di vedere come in questo periodo ci sia stato un forte calo della povertà assoluta. Nel 1990, infatti, i poveri assoluti erano due miliardi e sei milioni e, considerando il totale della popolazione mondiale dell’epoca, corrispondevano a uno ogni 2,6 persone.
Questo drastico calo è dovuto soprattutto agli enormi passi avanti fatti nell’Asia orientale e meridionale, soprattutto in Cina. Nei Paesi asiatici meridionali la diminuzione è stata di oltre trecentosettanta milioni di individui (ne sono rimasti centonovantasei milioni), mentre in quelli più orientali addirittura di un miliardo e ventinove milioni di uomini e donne (arrivando quindi a ventiquattro milioni). Se si guardano altre aree geografiche del mondo, la situazione non è ugualmente positiva. Nell’Africa sub-sahariana, dal 1990 al 2019 la povertà assoluta è passata dal riguardare 278 milioni di abitanti a contarne 397 milioni, mentre in Medio Oriente e nell’Africa settentrionale si è passati da 14 a 37 milioni di poveri assoluti. I progressi sono evidenti e positivi, ma la strada da fare è ancora lunga.
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