I nuovi vantaggi fiscali per gli enti del Terzo settore

Nel Decreto Rilancio ci sono diversi interventi fiscali a sostegno anche degli enti religiosi civilmente riconosciuti.

Nel Decreto Rilancio, contenente misure urgenti in materia di salute, lavoro, economia e politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19, vi sono diversi interventi fiscali a sostegno degli enti del Terzo settore. Come si legge sul sito Cantiere Terzo Settore, non è dovuto (quindi azzerato, non solo sospeso) il versamento del saldo Irap relativo al periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2019, né la prima rata dell’acconto relativo al periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019.

Si può godere di un credito d’imposta pari al 60% del canone di locazione versato per i mesi di marzo, aprile e maggio 2020 in relazione a immobili destinati allo svolgimento dell’attività istituzionale, a prescindere dalla categoria catastale; questa agevolazione è valida anche per gli enti religiosi civilmente riconosciuti. Se il soggetto svolge un’attività economica, il credito d’imposta spetta a condizione che abbia subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi; nella dichiarazione dei redditi è imputabile al periodo di sostenimento della spesa o in compensazione se il canone è già stato pagato.

Per quanto riguarda le spese sostenute per l’adeguamento degli ambienti di lavoro, l’agevolazione è estesa alle associazioni, alle fondazioni e agli altri enti privati. In questo caso, il credito d’imposta è pari al 60% delle spese sostenute nel 2020 in relazione a interventi necessari per adeguarsi alle prescrizioni sanitarie e di contenimento contro la diffusione del coronavirus, per un massimo di 80.000 euro. Questo credito di imposta è cumulabile con altre agevolazioni per le medesime spese, comunque nel limite dei costi sostenuti, ed è utilizzabile nel 2021 esclusivamente in compensazione.

In merito alle spese sostenute per la sanificazione degli ambienti e per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale (mascherine, guanti, visiere, …) e di dispositivi atti a garantire la salute di lavoratori e utenti (termoscanner, pannelli protettivi, …), il credito di imposta è concesso nella misura del 60% delle spese sostenute nel 2020 e fino ad un massimo di 60.000 euro di spesa. Esso è utilizzabile, anche dagli enti religiosi civilmente riconosciuti, nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di sostenimento della spesa o in compensazione.

Tutti i versamenti indicati nelle disposizioni sono rinviati al 16 settembre 2020 e sono rateizzabili fino a un massimo di quattro rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata entro questa data. Infine, per le sole organizzazioni sportive (federazioni sportive nazionali, enti di promozione sportiva, associazioni e società sportive professionistiche e dilettantistiche) la sospensione riguarda i versamenti che sono chiamate a effettuare entro fine giugno.