In Danimarca c’è una chiesa con fedeli da tutto il mondo

La parrocchia retta da un sacerdote italiano riesce così a vivere in un paese dove i cattolici sono una piccola minoranza.

Nella parrocchia di San Canuto Lavard, nella città di Kongens Lyngby situata a nord di Copenaghen, la chiesa è frequentata non solo da danesi, ma anche da fedeli provenienti da Norvegia, Inghilterra, Lituania, Polonia, Spagna, Italia, Libano, Iraq, India, Sri Lanka, Malesia, Vietnam, Giappone, Filippine, Nigeria, Burundi, Somalia, Brasile, Colombia, Messico, Equador, Stati Uniti e qualche altro paese. Come dice all’Agenzia Fides padre Samuele Lando, sacerdote italiano che da anni svolge la sua missione in Danimarca, la sua chiesa è proprio cattolica.

Proveniente dal Cammino neocatecumenale, che prima della pandemia proseguiva frequentando una comunità in Svezia, p. Lando opera in una parrocchia che comprende cinque comuni, dove vivono duecentomila abitanti, di cui poco più dell’uno percento sono cattolici (duemilaseicento). Questo numero è superiore a quello nazionale, visto che nel paese nordeuropeo è cattolico meno del nove percento della popolazione (oltre cinquantamila su cinque milioni e ottocentomila persone).

Dopo un anno sabbatico di esperienza di evangelizzazione nella zona di Caserta, nel 2020 il sacerdote è tornato in Danimarca e ha vissuto l’arrivo del Covid-19 mentre era parroco da poco più di sei mesi in una piccola chiesa a Ringsted, al centro dell’isola su cui si trova Copenaghen, e viceparroco a Nestved, a mezz’ora di auto, dove aiutava il parroco ormai anziano. Però viveva a mezz’ora di distanza da Ringsted, per condividere l’alloggio con un altro prete e non stare da solo. Insomma, per combattere la solitudine e impegnarsi nelle distanti comunità cattoliche doveva spostarsi molto.

Ora, a Kongens Lyngby p. Lando è l’unico prete, ma non solitario. Infatti, in suo aiuto c’è un seminarista che ha finito gli studi e si sta preparando al diaconato e che, tra l’altro, proviene dal suo stesso seminario. Inoltre, vicino alla chiesa c’è una scuola elementare cattolica e nel territorio parrocchiale ci sono due conventi di suore benedettine, che ospitano due monaci benedettini anziani, e del Preziosissimo Sangue, il seminario diocesano e la chiesa caldea. La tentazione di abbandonare tutto e andarsene dalla Danimarca rimane, ma è contrastata dalla volontà di continuare a evangelizzare in queste terre con la pazienza che ha avuto sant’Ansgar, il primo a farlo in Danimarca.