Per un’Europa giusta, delle persone e dei popoli

Gli auguri di buon anno ai lettori di ReteSicomoro dall’europarlamentare Isabella De Monte.

Qualche giorno fa sono stata a Trento, al funerale di Antonio Megalizzi, giovane nostro connazionale ucciso durante l’attentato di Strasburgo, per portare la mia vicinanza e quelle dei miei colleghi deputati europei alla sua famiglia e ai suoi cari. A Trento ho assistito a una cerimonia funebre commovente, davvero toccante, in cui le bandiere dell’Ue, l’Inno alla Gioia e la presenza di tanti ragazzi ci hanno ricordato il senso più profondo della vita e degli ideali del giovane reporter barbaramente e vigliaccamente ucciso in Francia. Antonio Megalizzi era il meglio della nostra gioventù, perché non solo credeva nella bontà di una Europa unita, ma metteva in pratica ogni giorno, concretamente, questa sua forte determinazione, cercando di far conoscere meglio la bontà e il valore del più straordinario progetto politico del Novecento; quello che ci ha dato decenni di pace, serenità, benessere.

Parto dal ricordo commosso di questo ragazzo dal forte spirito europeista per sottolineare quanto sia difficile, oggi, parlare di Europa. L’astio che si tocca con mano nei confronti delle Istituzioni comunitarie è forte e, purtroppo, credo che a volte nasca dalla scarsa conoscenza di questa realtà e dalla mancanza di consapevolezza di quanto pesi, nelle nostre vite quotidiane, l’Europa. Certo, l’Unione europea non è perfetta e andrebbe certamente migliorata, ma ciò va fatto da dentro, dall’interno, non attaccandola con il furore ideologico che alcune forze politiche utilizzano per meri scopi elettorali.

Un’Europa unita è l’unica alternativa possibile: non ce ne sono altre. In un mondo sempre più complesso e globalizzato, laddove giganti come Cina, Stati Uniti e Russia acquisiscono un peso crescente, non possiamo pensare di tornare a un passato in cui tanti piccoli Stati tutelano i propri interessi in modo autonomo, perché sarebbe folle. Dobbiamo, al contrario, lavorare per rafforzare l’Europa e migliorarla, rendendola più giusta, più equa, più solidale, più sicura: quella vera Europa dei popoli che per me rimane un faro assoluto.

In questi anni al Parlamento europeo ho lavorato così, con questi ideali e obiettivi chiari in mente, tentando di ricordare sempre che, dietro a ogni provvedimento e a ogni voto in Aula, ci sono sempre le persone. Il rispetto dei più fragili e l’ascolto dei giovani, il sostegno del lavoro, delle imprese e dei lavoratori, sono priorità non procrastinabili e credo che debbano essere gli obiettivi guida dei prossimi anni.

Solo così potremo avere un’Europa giusta, delle persone e dei popoli, che rappresenta il senso profondo di quanto costruito dopo la Seconda Guerra Mondiale. E se è vero che i grandi progetti si realizzano a fatica e in tanto tempo, è altrettanto vero che si distruggono facilmente. Per questo motivo la nostra attenzione e vigilanza devono restare massime, in difesa di un patrimonio prezioso, che è di tutti.

Vi saluto caramente e colgo questa occasione per augurare a tutte e tutti voi un sereno 2019 in compagnia delle vostre famiglie e dei vostri cari.

Isabella De Monte