Nel 2021 è accaduto ciò che non era mai successo: questi Paesi ricevono pochi finanziamenti, copertura dai media e interesse politico.
Nel 2021 è accaduto ciò che non era mai successo: questi Paesi ricevono pochi finanziamenti, copertura dai media e interesse politico.
Non era mai successo prima che le dieci crisi di profughi più trascurate in tutto il mondo si trovassero in Africa. Invece è accaduto nel 2021, come afferma il Consiglio norvegese per i rifugiati e riporta Nigrizia. L’ente si è basato su tre criteri: l’assenza di finanziamenti, l’insufficiente copertura da parte dei media e la mancanza di azioni politiche e diplomatiche internazionali. Sulle quarantuno crisi analizzate, è dunque emerso che l’elenco dei primi Paesi comprende, dal più al meno grave: Repubblica Democratica del Congo, Burkina Faso, Camerun, Sud Sudan, Ciad, Mali, Sudan, Nigeria, Burundi ed Etiopia.
La Repubblica Democratica del Congo, che tra il 2016 e il 2020 è stata due volte al primo posto e tre al secondo nella triste classifica, ha ottenuto un alto punteggio in ognuna delle tre categorie. Qui, l’anno scorso oltre diciannove milioni e mezzo di individui hanno avuto bisogno di assistenza umanitaria, ma dei quasi due miliardi di dollari richiesti per finanziare i piani di aiuto ne sono arrivati meno della metà, ottocentosettantasei milioni. Questo significa che è arrivato meno di un dollaro a settimana per persona bisognosa, colpita da un livello di insicurezza alimentare mai raggiunto prima e da drammatici conflitti tra comunità. Così, un terzo della popolazione soffre la fame e cinque milioni e mezzo di sfollati interni vivono in campi, talvolta vittime di violenti attacchi.
Il Burkina Faso, al secondo posto della classifica, è arrivato ad avere un milione e settecentocinquantamila rifugiati interni, dopo che nel 2021 oltre mezzo milione di individui sono stati costretti a fuggire dalle loro case. A riguardo, l’anno scorso si sono scritti ventisettemila articoli in inglese, mentre, per fare un confronto, i primi tre mesi della guerra in Ucraina sono stati raccontati mediamente da ottantacinquemila articoli in inglese al giorno. La già difficile situazione alimentare in molti Paesi africani è aggravata proprio dalle conseguenze dell’invasione russa dell’Ucraina, che sta portando all’aumento dei prezzi del grano e del carburante. In generale, l’evidenza che le crisi di profughi più trascurate nel mondo siano tutte nel continente africano dimostra il fallimento costante di decisori, donatori e media nell’affrontare i conflitti e le sofferenze umane.
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