Un nuovo portale didattico sulle grandi questioni dell’umanità

DISF-Educational offre a professori e studenti molteplici strumenti interdisciplinari tra scienza, cultura e pensiero cristiano.

Un nuovo progetto del Centro di ricerca DISF – Documentazione Interdisciplinare di Scienza e Fede della Pontificia Università della Santa Croce si pone l’obiettivo di offrire ai docenti e agli studenti delle scuole secondarie, in particolare di secondo grado, un orientamento e una ricca documentazione in merito al rapporto tra le diverse forme della cultura umana, in particolare le scienze, e il pensiero cristiano. Si chiama DISF-Educational e il suo portale disf.org/edu è un sussidio didattico online utile per affrontare tematiche importanti che, per la loro natura, non possono essere inquadrate da una sola disciplina, ma richiedono il confronto di più prospettive.

Il sito è diviso in varie sezioni. I “Percorsi tematici”, di utilità soprattutto per i professori, propongono schede su molteplici temi – dalle grandi domande sulla realtà e sull’esistenza alle prospettive della storia, dalle sfide della contemporaneità alle aperture interdisciplinari in singole materie di insegnamento – arricchite da frasi in pillole, suggerimenti per approfondire, pagine scelte da consultare, rimandi a opere influenti e indicazioni bibliografiche. Le “Grandi domande” riguardano gli interrogativi della conoscenza e dell’esistenza propri del dibattito che interpella i giovani, con molteplici documenti proposti e voci di glossario.

La “Videoteca” contiene video brevi che espongono in maniera concisa e documentata uno specifico argomento e completano le altre sezioni. Infine, “Cercatori di senso” analizza i grandi temi della vita e della fede attraverso collegamenti a molteplici esperienze nella teologia, nel magistero della Chiesa, nella letteratura, nella filosofia, nella cultura, nell’arte. ReteSicomoro ha raggiunto don Giuseppe Tanzella-Nitti, professore ordinario di Teologia fondamentale e direttore del Centro DISF, per fargli alcune domande su questa iniziativa.

Da quale esigenza nasce l’idea di questo portale?

Sapevamo che il sito disf.org, attivo da quasi venti anni, era impiegato dalle scuole italiane. Tuttavia, le nostre rubriche miravano a un pubblico universitario, a giovani ricercatori, a studiosi del settore. Ci siamo resi conto che il mondo della scuola aveva bisogno di uno strumento dedicato, che traesse vantaggio dal materiale e dall’esperienza di questa proposta, ma proponesse dei contenuti più accessibili e attraenti, fruibili anche nelle aule scolastiche. Da questa idea e da questa esigenza è nato DISF-Educational, diretto alle scuole medie superiori, ma impiegabile, in buona parte, anche dai docenti delle medie inferiori. […] Qual è il posto dell’uomo nel cosmo? Quali sono le nostre origini biologiche? La visione religiosa del mondo si accorda con i risultati delle scienze? L’intelligenza umana sarà rimpiazzata dall’intelligenza artificiale? A queste domande non si può rispondere in modo frettoloso e superficiale, poggiandosi esclusivamente sui messaggi veicolati dall’opinione pubblica. Sono questioni che meritano di essere affrontate in modo documentato, sapendo dare il valore giusto alle fonti e lasciandosi guidare da studiosi esperti.

Quali sono gli obiettivi di questo progetto?

Vorremmo contribuire ad aumentare l’interesse dei nostri giovani verso una conoscenza più profonda, ponendoli in contatto con le fonti, senza fermarsi al sentito dire e ai luoghi comuni. La piattaforma Educational intende stimolare la loro curiosità per capire cosa c’è dietro ai fenomeni, naturali ma anche sociali, quali sono i presupposti filosofici della scienza, cosa i vari autori hanno detto davvero, con le loro parole e nella loro lingua. Per questo non basta disporre di una grande quantità di dati, ma è necessario seguire dei percorsi tematici, è necessario porsi le domande giuste. L’estrema facilità nel comunicare e l’enorme mole di informazioni a disposizione oggi sul web spesso non favoriscono, da sole, le nostre scelte, né ci aiutano a sviluppare un sano spirito critico; paradossalmente, i molti dati non ci rendono più liberi, ma più fragili, perché facilmente condizionabili. In realtà, desideriamo mostrare che l’impiego delle nuove tecnologie nella didattica, se ben usate, con intelligenza e spirito critico, non genera frettolosità, né rende superficiale o approssimativi. Le risorse digitali aprono orizzonti, pongono in relazione con livelli sempre più profondi di conoscenza, mostrano l’articolazione e la complessità dei temi, e dunque possono aiutare a combattere il pressapochismo, facendo guadagnare in realismo. Esistono poi temi che, per forza di cosa, richiedono un approccio interdisciplinare, capace di coinvolgere diverse discipline. Pensiamo, ad esempio, alle domande sull’origine del cosmo e della vita, alla rivoluzione scientifica, al caso Galilei, all’illuminismo, alla custodia dell’ambiente, all’intelligenza artificiale e alle dimensioni etiche del progresso scientifico. L’insegnante di una singola materia scolastica non riuscirebbe ad affrontarle in modo sodisfacente, ma può farlo grazie all’aiuto di una piattaforma che propone pagine di esperti, documenti storici, video illustrativi.

Qual è stato l’iter per arrivare a creare un sito così pieno di contenuti?

La pianificazione del progetto è cominciata due anni fa, ma ha conosciuto una preparazione remota, perché l’esigenza di creare del materiale fruibile anche nelle aule scolastiche era stata avvertita da tempo. Un panel di circa trenta autori, insegnanti di liceo o docenti universitari, hanno preparato le schede didattiche delle diverse rubriche, interagendo fra loro. Un gruppo più ristretto, formato da sei docenti, ha elaborato le tracce di lavoro da proporre in classe o nelle ricerche a casa da assegnare agli studenti. Tre docenti dell’area di Teologia fondamentale dell’Università della Santa Croce hanno curato gli aspetti biblici e teologici della rubrica “Cercatori di senso”. È stato un lavoro collegiale e per certi versi anche entusiasmante, che ha arricchito prima di tutto coloro che vi hanno contribuito con i loro scritti e il loro studio. La piattaforma Educational contiene un migliaio di nuove pagine, ma offre numerosi collegamenti anche alle pagine di disf.org e inters.org, i due siti su scienza e fede, in italiano e inglese, che il Centro DISF dirige da quasi vent’anni. Abbiamo fatto in modo che la piattaforma fosse gratuita e senza fini commerciali, sostenuta da istituzioni, come la Conferenza Episcopale Italiana, alle quali non venissero associati ritorni pubblicitari. Il traffico web di questi primi giorni è già significativo e le visite sono numerose. Ci sentiamo ben ripagati dalla speranza di star fornendo un buon servizio ai giovani e alla scuola italiana.

Luca Frildini