In Costa d’Avorio si terranno le elezioni e l’Associazione delle Donne della Chiesa Cattolica riflette sulla partecipazione femminile alla politica.
In Costa d’Avorio si terranno le elezioni e l’Associazione delle Donne della Chiesa Cattolica riflette sulla partecipazione femminile alla politica.
Quest’anno in Costa d’Avorio si terranno le elezioni e, purtroppo, i timori di violenze preoccupano anche i fedeli. Per dare una testimonianza di pace, l’annuale pellegrinaggio del 4 gennaio alla Basilica di Notre Dame de la Paix a Yamoussoukro è stato dedicato a chiedere a Dio di proteggere il Paese e ammansire il cuore dei politici.
Durante questo evento, le componenti dell’AFEC, l’Associazione delle Donne della Chiesa Cattolica delle diocesi di Yamoussoukro e Agboville, hanno dibattuto sul tema “Donne cattoliche di fronte alla politica”. Nella sua riflessione (riportata da Fides), mons. Alexis Touably Youlo, vescovo di Agboville e amministratore apostolico di Yamoussoukro, ha invitato le donne a entrare nella competizione politica per mettersi al servizio della società.
«Essere una donna è una grazia, essere una donna è una forza essenziale in tutti i settori. E questa forza che costituisce deve essere messa al servizio del bene comune. Le donne sono sempre state presenti nella vita politica delle nostre nazioni ed è loro diritto impegnarsi in politica, ma in modo sereno, responsabile e cristiano».
Mons. Touably Youlo ha però ricordato loro che l’impegno politico non deve danneggiare la fede cristiana e, di conseguenza, che non devono accettare di essere strumentalizzate dai leader politici per meri scopi elettorali. Padre Pacôme N’dé Ndé, cappellano nazionale dell’AFEC, ha inoltre invitato le donne cattoliche di Yamoussoukro e Agboville a essere missionarie di pace e a lavorare per l’autonomia della Chiesa.
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