Con questo metodo l’educatore in oratorio può stimolare i giovani a preparare, vivere e rileggere un’esperienza.
Con questo metodo l’educatore in oratorio può stimolare i giovani a preparare, vivere e rileggere un’esperienza.
In un sussidio del 2022, la Federazione Oratori Milanesi (FOM) ha presentato un metodo per progettare gli interventi di pastorale basato su tre verbi: preparare, vivere, rileggere. Questi sono in linea con i verbi dell’Episodio di Apprendimento Situato (EAS): anticipare, produrre, riflettere. Tale metodo educativo rimanda ad azioni precise da svolgere prima, durante e dopo un’esperienza specifica, davanti alla quale i giovani vengono dunque posti in maniera attiva. L’EAS, infatti, si basa su un insegnamento laboratoriale che, riferendosi a un determinato contenuto e ad azioni contestualizzate, propone a ragazzi e ragazze di costruire delle sfide e riflettere sul proprio agire.
Un tutorial dell’Associazione WebCattolici Italiani propone una riflessione su questo metodo in relazione alla pastorale giovanile, visto che abitualmente è accostato solo al contesto scolastico. Nei direttori generali per la catechesi, si parla dell’importanza dell’esperienza per favorire l’intelligibilità del messaggio cristiano e del lavoro di gruppo come via per una ricerca comune. Questi sono proprio due aspetti chiave dell’EAS, che possiede anche due caratteristiche affini al contesto pastorale: una logica prescrittiva e una logica aperta. Il seguente video introduce all’argomento.
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