L’Observatory on Intollerance and Discriminations Against Christians in Europe mette in luce questa tendenza preoccupante.
L’Observatory on Intollerance and Discriminations Against Christians in Europe mette in luce questa tendenza preoccupante.
Nel 2022, in Europa i casi di crimini d’odio anticristiano, come i vandalismi o gli incendi dolosi, sono stati oltre cinquecento, in linea con l’anno precedente ma molto probabilmente sottostimati. Lo si legge nel rapporto annuale dell’Observatory on Intollerance and Discriminations Against Christians in Europe, organizzazione con sede a Vienna che tiene accesi i riflettori su questa realtà. Il testo, analizzato da Settimana News, denuncia inoltre gli stereotipi negativi che giustificano violenze e oltraggi anche da parte di personaggi pubblici e politici, il trattamento dei cristiani nei media dove talvolta il cristianesimo è stato descritto come un’ideologia pericolosa, il fenomeno dell’autocensura nello spazio pubblico per evitare spiacevoli conseguenze.
Il rapporto indica cinque diritti umani fondamentali che succede vengano negati ai cristiani: la libertà di espressione e riunione sempre più limitata dalle leggi sul cosiddetto incitamento all’odio; la criminalizzazione normativa di conversazioni private, preghiera e altre attività pacifiche; la messa in discussione da parte della legislazione della libertà di coscienza sull’aborto o sull’eutanasia; il conflitto tra i diritti dei genitori e le leggi a sostegno delle persone LGBTQ+ e dell’aborto con la maggiore autonomia data ai minori; le limitazioni alla libertà religiosa durante la pandemia di Covid-19.
Questa tendenza preoccupante avviene in una società che appare indifferente al fenomeno, soprattutto rispetto ad altri gruppi religiosi o identitari. L’Osservatorio parla di una crescente intolleranza laica, spesso diretta dai media e dalla politica, che sta avendo un impatto negativo sulla libertà religiosa dei cristiani. Purtroppo, l’intolleranza contro il cristianesimo non riguarda solo l’Europa. L’organizzazione Aiuto alla Chiesa che Soffre dell’Austria ha denunciato come la situazione sia peggiorata in molti Paesi del mondo. In cinquanta stati duecento milioni di cristiani sono discriminati, oppressi, perseguitati o persino uccisi a causa della loro fede, nel disinteresse dell’opinione pubblica globale.
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