Da quasi trent’anni suor Minerva Caampued delle Suore francescane apostoliche aiuta lo sviluppo degli agta.
Da quasi trent’anni suor Minerva Caampued delle Suore francescane apostoliche aiuta lo sviluppo degli agta.
È andata a suor Minerva Caampued, delle Suore francescane apostoliche, l’edizione 2024 del Saint Teresa of Calcutta Award, riconoscimento promosso nelle Filippine dalla Fondazione AY, braccio filantropico del Gruppo Yuchengco, e da JCI Manila, che hanno istituito il premio nel 1983 per valorizzare l’opera di laici o religiosi che, come la santa, hanno dedicato almeno venticinque anni della loro vita a opere umanitarie tra i più poveri e svantaggiati senza chiedere nulla in cambio, diventando un esempio vivente e ispiratore per il mondo. Come riporta AsiaNews, la religiosa è stata premiata per il suo impegno quasi trentennale nella comunità indigena degli agta, nella provincia settentrionale di Cagayan.
La motivazione del riconoscimento, hanno spiegato i promotori dell’onorificenza, è legata alla dedizione della religiosa nel preservare l’eredità di questo popolo, fornire istruzione, migliorare la qualità della vita, promuovere mezzi di sussistenza compatibili con uno sviluppo armonioso e sostenibile sul piano ecologico e ambientale. La sua leadership sincera nei campi dell’assistenza sanitaria, dei programmi di alimentazione e della protezione della natura «Rimane un fulgido esempio di compassione, speranza e trasformazione, innalzando le vite attraverso il servizio disinteressato». Charles Gosingtian, presidente di JCI Manila, ha aggiunto che, nell’onorare la sua opera, «ci viene ricordato il profondo impatto che la dedizione e la passione di un individuo possono avere sulla vita di migliaia di persone».
Suor Minerva, ricevendo il premio durante una cerimonia nel Mese dei Popoli Indigeni, celebrato in ottobre dall’arcipelago filippino, ha dichiarato: «Lo dedico alle comunità agta, che continuano ad affrontare le sfide della difesa dei loro territori ancestrali, dell’affermazione dei loro diritti e della conservazione del loro ricco patrimonio culturale in mezzo all’emarginazione», affermando poi che «La loro forza e resilienza sono per me una costante fonte di ispirazione. Questo premio non è solo mio, ma è un tributo al loro spirito incrollabile».
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