Quest’anno la maggior parte dei cristiani di Gaza non potrà attraversare la frontiera e raggiungere familiari e amici per le feste natalizie.
Quest’anno la maggior parte dei cristiani di Gaza non potrà attraversare la frontiera e raggiungere familiari e amici per le feste natalizie.
Quest’anno le autorità israeliane non concederanno ai cristiani di Gaza i permessi per attraversare la frontiera e raggiungere familiari e amici. Il valico di Erez per loro rimarrà chiuso e non potranno raggiungere Gerusalemme, Betlemme e le altre città della Terra santa per celebrare il Natale con i loro cari. L’Agenzia Fides, riportando le informazioni dell’organizzazione Middle East Concern, rivela che
“quest’anno le richieste di permesso di viaggio sono state quasi tutte respinte e sono state accolte solo quelle presentate da persone di età superiore ai cinquantacinque anni (molte delle quali eviteranno comunque di lasciare Gaza, trattandosi di persone anziane che non possono viaggiare se non accompagnate).”
Molte delle richieste di permesso presentate gli anni passati, soprattutto attraverso il Patriarcato greco ortodosso di Gerusalemme, avevano ottenuto risposta positiva. Nel 2016, i permessi concessi per le festività natalizie ai cristiani di Gaza erano stati più di seicento. Ma il criterio dell’età, già introdotto in occasione delle ultime festività pasquali, ha di fatto reso irrisorio il numero di abitanti di Gaza che potranno approfittare dell’opportunità concessa dal governo israeliano.
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