Partecipa al nostro corso online che inizierà il 24 gennaio 2024, per chi si iscrive entro il 14 gennaio il costo è ridotto.
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L’efficace gestione di un progetto pone le sue basi in un buon processo di ideazione e costruzione progettuale. Questo semplice quanto importante concetto è anche alla base di quei progetti che attirano l’attenzione degli enti finanziatori e aprono all’opportunità di intercettare e ottenere contributi per la realizzazione degli interventi. Come spiega la consulente e formatrice per il Terzo settore Stefania Fossati, la progettazione va dunque intesa in una duplice accezione: da un lato, permette all’organizzazione non profit di sviluppare strategie progettuali che consentono anche la crescita organizzativa e la realizzazione di iniziative efficaci; dall’altro, permette di garantire una maggiore sostenibilità economica alle attività e agli interventi delle organizzazioni.
Quali sono le competenze che oggi deve avere la figura del progettista?
Il progettista deve trasformarsi da mero scrittore a costruttore di progetti, con il lavoro di analisi, coordinamento, gestione, comunicazione e scrittura che comporta. Nelle organizzazioni, chi si occupa di progettazione può trasformare le idee in progetti e, in seguito, in documenti da presentare per una richiesta di finanziamento. La preparazione di un progetto diventa, quindi, un processo che deve necessariamente coinvolgere l’organizzazione.
Da dove deve partire un progettista per concepire iniziative efficaci?
A partire dalla chiarezza sulla strategia e sugli obiettivi a medio e lungo termine di un’organizzazione, il progettista deve costantemente monitorare il contesto di intervento, analizzandone aspetti sociali, economici, politici oltre che stakeholder e relazioni. Solo da una conoscenza approfondita della realtà è possibile intercettare i nuovi bisogni a cui si intende dare risposte concrete ed efficaci, ponendosi finalità che contribuiscano a un cambiamento positivo non solo per i beneficiari diretti, ma anche per la comunità in cui l’ente agisce. Con questa consapevolezza, è possibile pianificare le azioni necessarie al cambiamento e le risorse (umane, economiche, infrastrutturali, ecc.) e le tempistiche necessarie per la loro realizzazione. Già in questa fase (che nel project cycle management è definita formulazione) vengono poste le basi per la futura gestione del progetto, con la costruzione del budget e del cronogramma che guiderà l’azione di coordinamento progettuale.
Per il successo degli interventi programmati è anche necessario pianificare la valutazione di impatto dei progetti.
Con sempre maggior frequenza, i bandi di finanziamento per interventi progettuali, tanto di enti pubblici quanto di quelli privati (fondazioni in primis), prevedono una sezione dedicata all’esplicitazione delle metodologie e degli indicatori che saranno impiegati per la valutazione dei risultati e dell’impatto del progetto stesso. Anche per questo, è ancora più importante nella fase di formulazione progettuale definire gli indicatori di output, outcome e impatto e i relativi strumenti di verifica che permetteranno di monitorare il buon andamento del progetto durante la sua realizzazione e definire le eventuali azioni correttive per garantire il successo dell’azione.
Per approfondire i diversi aspetti della progettazione, Avvenire Formazione, l’iniziativa formativa nata dalla collaborazione di Avvenire e Rete Sicomoro, propone il corso “Come gestire i propri progetti con successo: strumenti e metodi”, che fornirà gli strumenti linguistico-concettuali, metodologici e operativi di base per affrontare la strutturazione del progetto e la compilazione dei formulari delle domande di finanziamento, dall’analisi del contesto alla descrizione di obiettivi, risultati e attività fino alla definizione degli indicatori di progetto e alla valutazione d’impatto.
Il corso, tenuto da Stefania Fossati, si svolgerà online tra il 24 gennaio e il 14 febbraio 2024 per una durata complessiva di dodici ore: clicca qui per saperne di più. Per iscriversi occorre compilare il breve modulo nella pagina web qui linkata, oppure scrivere un’e-mail a info@retesicomoro.it con titolo del corso, nome e cognome, telefono. Chi si iscrive entro il 14 gennaio può godere del costo ridotto di 240 € + IVA (invece di 260 € + IVA). Inoltre, gli iscritti lettori di retesicomoro.it hanno la possibilità di ricevere in omaggio un abbonamento al giornale Avvenire.
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