A Vailankanni Nostra Signora della Salute accoglie ogni anno venti milioni di pellegrini devoti alla Madonna.
A Vailankanni Nostra Signora della Salute accoglie ogni anno venti milioni di pellegrini devoti alla Madonna.
Ogni anno, il santuario di Nostra Signora della Salute a Vailankanni, paese di cinquemila abitanti nello stato indiano meridionale del Tamil Nadu, accoglie circa venti milioni di pellegrini, la metà dei quali non è di fede cristiana. La sua storia, dunque, rappresenta un riuscito incontro con la cultura locale, in cui si è ben integrata. La stessa statua della Vergine custodita al suo interno presenta lineamenti indiani e indossa il tipico sari sotto la corona posta sul capo. Come racconta l’Agenzia Fides, non è raro vedere processioni di pellegrini indù che, con in mano un piatto di bambù infiorato dove bruciano bacchette di incenso, si prostrano davanti a essa pregando accanto ai fedeli cristiani. Inoltre, per venire incontro a tutti le messe vengono celebrate in diverse lingue.
Dal ventinove agosto all’otto settembre, nel santuario si celebra una grande festa di ben nove giorni in onore della Madonna. In una lettera scritta al vescovo di Tanjore Sagayaraj Thamburaj in occasione delle celebrazioni di quest’anno, il prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, il cardinale Victor Manuel Fernàndez, ha scritto: «Sono bellissime le tradizioni che questo prezioso luogo di culto raccoglie su alcuni incontri della Vergine con ragazzi poveri e malati. Così si manifesta la tenerezza e la vicinanza di Maria, che Gesù ha voluto lasciarci come Madre di tutti». Questo si manifesta non solo dal punto di vista spirituale, ma anche attraverso una casa per disabili gestita dalle suore di Madre Teresa, la Nirmal Hriday Home, e vari centri educativi e scolastici.
La Vergine è apparsa la prima volta nel XVI secolo a un ragazzo di Vailankanni, che stava trasportando del latte dal suo villaggio a Nagapattinam. Mentre stava riposando nei pressi di un laghetto, il giovane vide la Madonna, che gli chiese del latte per il suo Bambino, e lo offrì volentieri, ricambiato da un dolce sorriso. Arrivato dal suo cliente col recipiente vuoto, si dovette giustificare raccontando la sua esperienza, quando, miracolosamente, il latte traboccò. L’uomo volle andare al laghetto e anche lui ebbe una visione. Così, gli abitanti del luogo lo chiamarono Matha Kalum, il Laghetto di Nostra Signora.
È dopo la seconda apparizione, legata alla guarigione di un ragazzo zoppo dalla nascita, che un facoltoso cristiano costruì la prima cappella in quel luogo, una capanna che iniziò a essere meta di pellegrinaggi. Nel XVII secolo, dopo il voto da parte dei mercanti di un vascello portoghese che giunsero sani e salvi nonostante una tempesta, venne eretto un santuario in pietra nel luogo di approdo, Vailankanni, poi rimaneggiato tra il 1920 e il 1933. Oggi è ancora un luogo di pace e preghiera vicino alla spiritualità popolare di milioni di pellegrini da ogni parte del mondo.
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