Intelligenza artificiale e minori: “conoscere per prevenire”

Presentato, a Roma, il dossier nazionale su Intelligenza artificiale e minori, dell’Associazione Meter

Il Dossier presentato dall’Associazione Meter sull’intelligenza artificiale e i rischi per i minori, oggi esposto presso la Conferenza Episcopale Italiana, rappresenta un importante contributo alla tutela dei minori. Questo studio, frutto di trent’anni di impegno nella lotta contro la pedofilia e la pedopornografia, sottolinea la responsabilità collettiva nel garantire la sicurezza dei più giovani.

Il Dossier evidenzia come l’intelligenza artificiale possa essere utilizzata per scopi abusivi, creando immagini pedopornografiche e manipolando contenuti in modo da eludere la vigilanza degli adulti. I dati raccolti mostrano un sistema in crescita, dove le tecnologie avanzate contribuiscono a una cultura che banalizza l’abuso e frammenta la responsabilità, rendendo difficile distinguere tra realtà e finzione.

Questa nuova forma di violenza, invisibile ma traumatica, colpisce i minori privandoli della dignità e del controllo sulle proprie immagini. A livello internazionale, l’assenza di definizioni giuridiche chiare rende complicato il coordinamento tra Stati, mentre la diffusione di reti peer-to-peer e sistemi di crittografia ostacola le indagini.

È fondamentale che le autorità aggiornino il quadro normativo per affrontare adeguatamente gli abusi virtuali e che le piattaforme digitali siano ritenute responsabili dei contenuti generati. È altresì necessario supportare famiglie e scuole con percorsi formativi che affrontino i nuovi rischi. La tecnologia non è il nemico; l’indifferenza e la riduzione della persona a mero dato lo sono.

Si invita quindi la società civile, inclusi legislatori, educatori e sviluppatori, a riconoscere che la protezione dell’infanzia è un indicatore di civiltà. La Chiesa continuerà a promuovere un discernimento pubblico che unisca innovazione e giustizia, potenza e cura.

Il Dossier di Meter non è solo una denuncia, ma una chiamata alla coscienza e alla responsabilità collettiva, un dovere che interpella tutti.

articolo tratto da Chiesacattolica.it