Per la festa dei martiri cattolici irlandesi è stata ripristinata la tradizione clandestina nata durante le persecuzioni protestanti.
Per la festa dei martiri cattolici irlandesi è stata ripristinata la tradizione clandestina nata durante le persecuzioni protestanti.
Durante le persecuzioni dei protestanti subite dai cattolici irlandesi tra il Cinquecento e il Settecento, causate da leggi penali che comprendevano il divieto di celebrare la messa e proibivano l’eucaristia, i fedeli si riunivano clandestinamente per officiarla in luoghi all’aperto e nascosti utilizzando delle rocce come altari, note come mass rocks. I rischi, soprattutto per i sacerdoti, erano alti, ma ciò ha contribuito a mantenere viva la Chiesa cattolica d’Irlanda.
Come riporta Avvenire, questa domenica, in occasione della festa dei beati martiri irlandesi che commemora i diciassette cattolici assassinati tra il 1579 e il 1654 e ricorda le decine di migliaia di cittadini, anche della Gran Bretagna, uccisi dopo la Riforma protestante, la fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che soffre ha ripristinato questa tradizione chiedendo di celebrare una funzione su una pietra da messa in ognuna delle ventisei diocesi dell’isola. Così, anche in mezzo a un bosco, l’eucaristia è tornata sulle rocce sacre come secoli anni fa.
Negli anni passati, una messa annuale in alcune parrocchie già ricordava quei tempi duri in cui, pur di avvicinarsi a Cristo, si rischiava il martirio. Questa tenacia nel rinnovare la propria fede, unita alla difficoltà attuale di utilizzare le chiese a causa della pandemia da Covid-19, ha suggerito ad Aiuto alla Chiesa che soffre questa campagna, intitolata “Rinascita delle rocce da messa irlandesi”. L’iniziativa è stata ispirata da don Gerard Quirke, parroco sulla Achill Island, che per la prima volta dal diciottesimo secolo ha portato l’eucarestia nella baia dell’isoletta. Aoife Martin della fondazione pontificia ha raccontato:
«Sono rimasta colpita dalle immagini di quella celebrazione e ho pensato che sarebbe stato bellissimo se avessimo chiesto a un sacerdote in ciascuna delle ventisei diocesi irlandesi di celebrare la messa su un altare di pietra nella loro diocesi, così da dare ai fedeli la possibilità di ritornare nei posti dove i loro antenati celebravano in segreto trecento anni fa e dove i martiri irlandesi hanno celebrato e ricevuto l’eucarestia.»
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