Le scarpe usate del Papa

La scelta di Papa Francesco di essere sepolto con le scarpe quotidiane, consumate e vissute, comunica un messaggio profondo. Queste scarpe, pur non essendo esteticamente perfette, rappresentano la praticità e la volontà di camminare accanto a chi è in difficoltà, evitando di fermarsi per il dolore o le vesciche.

Sebbene si possa considerare superfluo il significato delle scarpe in un contesto post-mortem, la loro presenza nella bara serve a ricordare l’essenza di Francesco e il modo in cui si è presentato davanti a Dio. Si crede che nell’aldilà non ci siano maschere o travestimenti; l’anima si presenta nuda, portando con sé le opere compiute. Questo concetto è ben espresso nel Vangelo di Matteo, dove si sottolinea l’importanza di agire con benevolenza verso i bisognosi.

La vera ricchezza, come dimostrato da Francesco, risiede nella scelta di vivere in povertà e disponibilità verso gli altri. Il suo pontificato ha invitato a considerare la fede come un cammino condiviso, un viaggio di speranza e servizio. Le calzature, in questo contesto, diventano simbolo di un pellegrinaggio spirituale, dove l’importante è il percorso e non l’apparenza.

Un aneddoto significativo racconta di un incontro tra Francesco e un vescovo argentino, in cui il Papa si era fatto sistemare le vecchie scarpe invece di acquistarne di nuove. Questo gesto riflette l’idea che, nella vita dei giusti, l’incontro con il Signore cancella le fatiche e permette di affrontare anche i sentieri più difficili con leggerezza, anche indossando scarpe consumate.