Papa Francesco ha emanato una lettera apostolica, una nuova legge per il Vaticano e delle linee guida sul tema.
Papa Francesco ha emanato una lettera apostolica, una nuova legge per il Vaticano e delle linee guida sul tema.
Con una Lettera apostolica in forma di motu proprio, ieri Papa Francesco ha emanato nuove norme sulla protezione dei minori e delle persone vulnerabili. Come parte integrante dell messaggio di Cristo, che ha affidato alla Chiesa la cura e la protezione dei più piccoli e indifesi, ha stabilito che:
– sia mantenuta una comunità rispettosa e consapevole dei diritti e dei bisogni dei minori e delle persone vulnerabili, nonché attenta a prevenire ogni forma di violenza o abuso fisico o psichico, di abbandono, di negligenza, di maltrattamento o di sfruttamento che possano avvenire sia nelle relazioni interpersonali che in strutture o luoghi di condivisione;
– maturi in tutti la consapevolezza del dovere di segnalare gli abusi alle Autorità competenti e di cooperare con esse nelle attività di prevenzione e contrasto;
– sia efficacemente perseguito a norma di legge ogni abuso o maltrattamento contro minori o contro persone vulnerabili;
– sia riconosciuto a coloro che affermano di essere stati vittima di sfruttamento, di abuso sessuale o di maltrattamento, nonché ai loro familiari, il diritto ad essere accolti, ascoltati e accompagnati;
– sia offerta alle vittime e alle loro famiglie una cura pastorale appropriata, nonché un adeguato supporto spirituale, medico, psicologico e legale;
– sia garantito agli imputati il diritto a un processo equo e imparziale, nel rispetto della presunzione di innocenza, nonché dei principi di legalità e di proporzionalità fra il reato e la pena;
– venga rimosso dai suoi incarichi il condannato per aver abusato di un minore o di una persona vulnerabile e, al contempo, gli sia offerto un supporto adeguato per la riabilitazione psicologica e spirituale, anche ai fini del reinserimento sociale;
– sia fatto tutto il possibile per riabilitare la buona fama di chi sia stato accusato ingiustamente;
– sia offerta una formazione adeguata per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili.
Tutti questi principi sono affluiti nella nuova legge n. CCXCVII, applicabile nello Stato del Vaticano, dove si prevede l’obbligo di denuncia da parte dei pubblici ufficiali dei reati commessi a danno dei minori, che sono equiparati alle persone vulnerabili, ovvero a quelle in stato d’infermità, di deficienza fisica o psichica, di privazione della libertà personale che di fatto, anche occasionalmente, ne limiti la capacità di intendere o di volere o comunque di resistere all’offesa. Inoltre, Papa Francesco ha adottato delle Linee guida sulla protezione dei minori e delle persone vulnerabili.
Per quanto riguarda le attività pastorali che coinvolgano minori, gli operatori pastorali, che devono essere adeguatamente formati circa i rischi, devono:
– usare prudenza e rispetto nel relazionarsi con i minori;
– fornire loro modelli positivi di riferimento;
– essere sempre visibili agli altri quando sono in presenza di minori;
– segnalare al responsabile qualsiasi comportamento potenzialmente pericoloso;
– rispettare la sfera di riservatezza del minore;
– informare i genitori o i tutori delle attività che vengono proposte e delle relative modalità organizzative;
– usare la dovuta prudenza nel comunicare con i minori, anche per via telefonica e sui social network.
Inoltre, a loro è severamente vietato:
– infliggere castighi corporali di qualunque tipo;
– instaurare un rapporto preferenziale con un singolo minore;
– lasciare un minore in una situazione potenzialmente pericolosa per la sua sicurezza psichica o fisica;
– rivolgersi ad un minore in modo offensivo o assumere comportamenti inappropriati o sessualmente allusivi;
– discriminare un minore o un gruppo di minori;
– chiedere a un minore di mantenere un segreto;
– fare regali ad un minore discriminando il resto del gruppo;
– fotografare o filmare un minore senza il consenso scritto dei suoi genitori o tutori;
– pubblicare o diffondere anche via web o social network immagini che ritraggano in modo riconoscibile un minore senza il consenso dei genitori o tutori.
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