La messa nella notte di Natale dovrà essere compatibile con il coprifuoco

Il Consiglio Episcopale suggerisce di orientare i fedeli per una presenza distribuita tra le varie celebrazioni liturgiche natalizie.

Per la messa nella notte di Natale sarà necessario rispettare l’orario del coprifuoco. Lo esortano i vescovi italiani nel comunicato finale della sessione straordinaria del Consiglio Episcopale Permanente, svoltasi martedì in videoconferenza. Tra le varie riflessioni – articolate attorno alle parole speranza, gratuità e ascolto – si sono confrontati sulle prossime celebrazioni natalizie, ricordando quanto scritto nel recente Messaggio alle comunità cristiane in tempo di pandemia:

«Le liturgie e gli incontri comunitari sono soggetti a una cura particolare e alla prudenza. Questo, però, non deve scoraggiarci: in questi mesi è apparso chiaro come sia possibile celebrare nelle comunità in condizioni di sicurezza, nella piena osservanza delle norme.»

Sulla base di ciò, i vescovi suggeriranno ai parroci di orientare i fedeli per una presenza ben distribuita tra le varie celebrazioni liturgiche per il Natale, ovvero le messe vespertina della vigilia, della notte, dell’aurora e del giorno. In particolare, per quella della notte si dovrà prevedere un orario di inizio e una durata compatibili con il coprifuoco delle ore 22.

I fedeli dovranno comunque tenere conto delle indicazioni dell’ultimo Dpcm, che, come riporta Avvenire, indica che nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2020 e dell’1 gennaio 2021 è vietato ogni spostamento tra comuni. Inoltre, dal 21 dicembre al 6 gennaio non ci si potrà spostare fra regioni e province autonome, tranne che per esigenze lavorative, motivi di salute o situazioni di necessità. Quindi, gli spostamenti tra regioni finalizzati strettamente ai ricongiungimenti tra parenti e congiunti per Natale dovranno essere effettuati entro il 20 dicembre, a parte in caso di rientro alla propria residenza, al proprio domicilio o alla propria abitazione.