Nel documento “Love the stranger” la Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles ha criticato la nuova legge sui richiedenti asilo.
Nel documento “Love the stranger” la Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles ha criticato la nuova legge sui richiedenti asilo.
La Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles è recentemente intervenuta sul tema della migrazione e ha criticato l’ultima normativa introdotta dal governo del Regno Unito che impedisce a chi arriva in modo irregolare nel Paese di richiedere asilo. Lo ha fatto, si legge su Avvenire, tramite l’approfondito documento Love the stranger. A catholic response to migrants and refugees (Ama lo straniero. Una risposta cattolica a migranti e rifugiati), curato dal Dipartimento di affari internazionali e presentato dai vescovi Declan Lang, responsabile del Dipartimento, e Paul McAleenan, responsabile per il settore Migranti e rifugiati. Nel testo si legge:
«I migranti sono esseri umani, con un nome e un volto, e non soltanto statistiche o problemi politici da risolvere. Persone che hanno lasciato il loro Paese in cerca di una vita migliore e che non possono essere ridotte alle etichette con le quali siamo abituati a definirli come “rifugiati” oppure “richiedenti asilo”. È importante accoglierli e, a chi di loro chiede asilo, dare una vera opportunità. La legislazione britannica, in questo momento, lo fa molto male».
Nel commentare la pubblicazione, che tra le altre cose contiene ventiquattro principi fondamentali che dovrebbero essere alla base di ogni scelta riguardate il tema della migrazione, il cardinale Vincent Nichols, primate cattolico di Inghilterra e Galles, ha ribadito come le attuali disposizioni governative siano «drammaticamente carenti» in merito alle procedure che «consentano un accesso sicuro e controllato e un equo ascolto a coloro che chiedono asilo» in Inghilterra e Galles e non siano in sintonia con oltre un secolo di insegnamento cattolico.
Love the stranger è stato apprezzato da padre Fabio Baggio del dicastero della Santa sede per il Servizio dello sviluppo umano integrale, il quale ha dichiarato che «questo testo promuove un’autentica cultura dell’incontro a tutti i livelli e tra tutti gli attori coinvolti». Anche padre Manuel Barrios Prieto, segretario generale della Commissione delle conferenze episcopali dell’Unione Europea, ha accolto positivamente l’iniziativa: «Questo documento di sensibilizzazione sulla risposta cattolica al fenomeno dei migranti e dei rifugiati è un riferimento e una guida tempestivi per le nostre società europee polarizzate e per un’armoniosa convivenza sociale. Non si tratta di una mera raccolta di principi della Dottrina sociale della Chiesa in materia, ma di una riflessione su come tali principi debbano essere applicati alle attuali sfide che devono affrontare i nostri Stati e le nostre società».
Associazione Rete Sicomoro | direttore Enrico Albertini
Via Fusara 8, 37139 Verona | Telefono 351 7417656 | E-mail info@retesicomoro.it
P.IVA e C.F. 03856790237 | © 2021 ReteSicomoro | Privacy policy