I dati dell’Unesco fotografano la drammatica situazione educativa che blocca il progresso delle zone più povere della Terra.
I dati dell’Unesco fotografano la drammatica situazione educativa che blocca il progresso delle zone più povere della Terra.
Secondo l’Unesco, a causa di conflitti, sfollamenti, povertà, disuguaglianza e tanto altro, nel mondo 262 milioni di bambini non possono andare a scuola. Dei 64 milioni di bambini esclusi dalla possibilità di frequentare la scuola primaria, la maggioranza, pari a 35 milioni, vive nell’Africa sub-sahariana; dei 61 milioni ragazzi privi di istruzione secondaria inferiore, 27 sono ancora nell’Africa sub-sahariana; dei 138 milioni che dovrebbero andare alla scuola secondaria superiore, 67 sono nell’Asia meridionale.
Lo riporta l’Agenzia Fides, che indica anche la divisione geografica di questi giovani senza istruzione: 97,3 milioni sono nell’Africa sub-sahariana, 96,7 nell’Asia meridionale, 29,9 nell’Asia orientale e sud-orientale, 18,5 nell’Africa settentrionale e nell’Asia occidentale, 12,6 nell’America latina e nei Caraibi, 5,2 in Europa e Nord America, 0,9 in Asia centrale e 0,8 in Oceania.
Sempre secondo l’Unesco, sono le ragazze di tutte le età quelle che incontrano ancora oggi più ostacoli per accedere all’istruzione nella maggior parte delle regioni del mondo, in particolare nell’Africa sub-sahariana dove hanno maggiori probabilità di essere escluse dall’educazione rispetto ai ragazzi.
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