Un ciclo pittorico duecentesco dedicato al santo d’Assisi racconta di una presenza occidentale nell’antica Istanbul.

La Biblioteca Apostolica Vaticana propone un’esposizione virtuale sulla vita e le opere del Sommo Poeta.

I reperti rinvenuti negli scavi nel deserto egiziano raccontano che la prima vita monastica non era necessariamente spartana.

Alcuni testi in greco sui profeti minori vennero depositati in grotte durante le grandi rivolte antiromane del popolo ebraico.

L’uomo e la donna contribuiscono all’armonia del progetto divino quando stanno l’uno di fronte all’altra.

Nel Quattrocento Nicolò Brancaleone, sconosciuto in patria, diventò un artista di successo nelle terre dell’antica Chiesa copta.

Nella storia il legame tra immagini e cristianesimo ha dato vita a vari modelli e oggi non va percepito come immutabile.

La “Madonna della gatta” del Barocci rappresenta una scena intima e quotidiana che amplifica gli affetti di chi la guarda.

Nella mostra virtuale delle Gallerie degli Uffizi si può vedere come l’arte abbia raffigurato la vita e il culto del Poverello d’Assisi.

La mancata traduzione dello spirito conciliare in un coerente stile estetico frena una visione rinnovata dei temi cristiani.

Nell’antichità gli artisti prestarono molta attenzione a rappresentare correttamente le differenti posizioni delle mani.