Il nuovo social bonus per gli enti del Terzo settore

Il credito d’imposta riguarderà i progetti di recupero di immobili pubblici inutilizzati e di beni confiscati alle mafie.

Un social bonus a favore dei progetti di recupero degli immobili pubblici inutilizzati e dei beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata assegnati agli enti del Terzo settore (Ets): è la novità del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che dà attuazione a quanto previsto dal Codice del Terzo settore (Cts). A condizione che questi beni siano usati esclusivamente per lo svolgimento delle attività elencate nell’art. 5 del Cts con modalità non commerciali, gli Ets potranno godere di un credito d’imposta pari al 65 per cento delle erogazioni liberali in denaro effettuate da persone fisiche e del 50 per cento di quelle effettuate da enti o società in loro favore.

I progetti di recupero sostenibili mediante le erogazioni liberali vanno presentati al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali entro il 15 gennaio, il 15 maggio e il 15 settembre di ogni anno e la loro valutazione avverrà con un procedimento a sportello. La presentazione dei progetti va effettuata tramite una piattaforma informatica (clicca qui per accedervi), utilizzando la modulistica predisposta (clicca qui per scaricarla).

I soggetti beneficiari delle erogazioni liberali potranno usarle per realizzare interventi di manutenzione, protezione e restauro dei suddetti beni, comunicando al Ministero il loro ammontare nel trimestre di riferimento. I donatori possono godere del credito d’imposta nei limiti previsti: per le persone fisiche e gli enti non commerciali in quelli del 15 per cento del reddito imponibile, per i soggetti titolari di reddito d’impresa in quelli del 5 per mille dei ricavi annui.