Il nuovo sussidio sulla pastorale della Chiesa per la scuola

“Educare, infinito presente” raccomanda una visione dell’educazione non settoriale e la necessità di un patto educativo.

Educare, infinito presente. La pastorale della Chiesa per la scuola è il titolo del nuovo sussidio della Commissione Episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università della CEI uscito ieri, nel giorno in cui la scuola ha riaperto i battenti. Nella presentazione, il presidente della Commissione mons. Mariano Crociata ricorda come il documento sia frutto di un cammino decennale da parte dei vescovi italiani, cosa che testimonia come l’impegno verso l’educazione non possa mai essere considerato conclusivo.

I mutamenti avvenuti nella società hanno portato a riservare un’attenzione particolare al rapporto tra la scuola e la Chiesa, per non parlare dell’attuale e imprevedibile situazione pandemica. Per questo, è necessaria un’attitudine a osservare continuamente la realtà, finalizzata a comprendere al meglio i giovani destinatari dell’azione della Chiesa e a rendere la propria parola intellegibile. Mons. Crociata sottolinea, infatti, che il ruolo missionario e testimoniale che conduce alla scoperta di Gesù va tenuto sempre presente perché «la Chiesa non cresce per proselitismo ma “per attrazione”» (Evangelii gaudium, n. 14).

Il sussidio vuole essere un contributo a un nuovo punto di partenza nell’impegno per l’educazione animato dalla fede, che va portato avanti a due condizioni. La prima riguarda il superamento di una attività portata avanti in maniera settoriale, quasi separata dalle altre che la comunità ecclesiale conduce. La seconda è la necessità di un patto educativo: scuola, Chiesa e tutti gli attori e gli organismi della collettività che hanno attinenza con il mondo dell’educazione sono chiamati a mettersi in rete per favorire la crescita sana e autentica delle nuove generazioni.

Le linee di pastorale per la scuola contenute nel documento della CEI si sviluppano attorno ai concetti di umanesimo cristiano e laicità; testimonianza, discernimento e servizio; diritto alla cultura e alle radici. Esse interpellano, oltre le scuole e le istituzioni formative cattoliche, con gli studenti, gli insegnanti e il personale scolastico, anche le diocesi e le comunità parrocchiali, i genitori e le associazioni ecclesiali. Il sussidio propone anche esempi e suggerimenti per dare una forma alla pastorale per la scuola in diversi ambiti, dal sostegno allo studio all’orientamento al lavoro, dalla spiritualità all’attenzione alla famiglia, dalle vie della bellezza alla custodia del Creato.

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