Lo strumento pensato per gli enti ecclesiastici e religiosi affronta aspetti etici, tecnici, economici, giuridici e procedurali.
Lo strumento pensato per gli enti ecclesiastici e religiosi affronta aspetti etici, tecnici, economici, giuridici e procedurali.
Le comunità energetiche rinnovabili: elementi etici, tecnici, economico-giuridici per gli enti religiosi è il nuovo vademecum sulle CER – il modello organizzativo per la produzione, il consumo e la condivisione di energia elettrica (clicca qui per saperne di più) – preparato dal Tavolo Tecnico sulle Comunità Energetiche Rinnovabili della CEI. Il documento è stato concepito come uno strumento di formazione e informazione che accompagni le realtà della Chiesa italiana nell’approcciarsi all’argomento.
Le CER, che sono ancora in una fase embrionale, possono rappresentare «un’opportunità verso la promozione della transizione energetica in una prospettiva di ecologia integrale, che abbraccia la tutela dell’ambiente, la giustizia nei rapporti economici e sociali, la cura della persona umana e delle comunità in cui essa è inserita». La normativa include gli enti religiosi tra le organizzazioni che possono partecipare alle configurazioni delle comunità energetiche rinnovabili ed essi possono anche promuovere la loro formazione, in collaborazione con altri soggetti o in autonomia.
Il vademecum è composto da varie sezioni riguardanti la definizione di CER e la sua connessione con l’ecologia integrale, i benefici sociali, ambientali ed economici, la normativa e gli aspetti tecnici, gli approfondimenti giuridici. In quest’ultima è inserita l’avvertenza secondo cui «Il diritto particolare potrebbe prevedere la necessità della licenza dell’ordinario sia per l’installazione di un impianto fotovoltaico sia per la costituzione e la partecipazione a un’associazione o a una società o ad altro ente». Inoltre, si ricorda che, riguardo agli immobili storici sottoposti a vincolo di tutela, «le richieste di autorizzazione […] debbono essere inoltrate non direttamente dall’ente proprietario, bensì attraverso il vescovo diocesano».
Il documento continua con una sintesi delle fasi che possono costituire il procedimento per realizzare una CER: formazione, sensibilizzazione e discernimento; studio preliminare; campagna di raccolta delle adesioni; progettazione dell’impianto e studio di fattibilità; costituzione della CER; finanziamento e realizzazione dell’impianto; attivazione e accesso agli incentivi; gestione della CER. Alla fine vi sono una serie di importanti raccomandazioni, tra cui valutare attentamente la sostenibilità economica del progetto e avvalersi della collaborazione di consulenti esperti e professionali.
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