È urgente che le Chiese locali si aprano all’azione delle famiglie che accompagnano famiglie

Discorso di Papa Francesco alla Federazione delle Associazioni Familiari Cattoliche in Europa.

Ieri Papa Francesco ha incontrato i membri della Federazione delle Associazioni Familiari Cattoliche in Europa e nel discorso a loro rivolto ha sottolineato il loro duplice servizio nei confronti della famiglia: portare la loro voce presso le istituzioni e lavorare per formare reti di famiglie in tutto il continente, in piena consonanza con l’attuale percorso sinodale. A pochi giorni dal decimo Incontro mondiale delle famiglie, che si terrà dal 22 al 26 giugno 2022, egli ha richiamato l’attenzione sulla carenza di nascite in Europa e soprattutto in Italia, grave perché c’è un legame molto stretto tra la povertà generativa e il senso della bellezza familiare.

Il pontefice ha incoraggiato i presenti a continuare a supportare la nascita e il consolidamento di reti di famiglie, perché c’è bisogno di luoghi, incontri, comunità in cui esse si sentano accolte, accompagnate, mai sole. Per questo, le Chiese locali devono aprirsi di più all’azione dei laici e delle famiglie che accompagnano famiglie. Le sfide di quest’epoca di grandi cambiamenti sono tante e possono portare a scoraggiarsi, ma bisogna avere speranza e fiducia. Ad esempio, oggi l’Europa sta invecchiando e, in questo modo, non può permettersi di parlare di sostenibilità e di solidarietà, perché queste presuppongono un equilibrio tra le generazioni. Per migliorarlo occorre innanzitutto eliminare gli ostacoli alla generatività.

Infatti, ricorda il Papa, avere figli non deve mai essere considerato una mancanza di responsabilità nei confronti del Creato, perché i bambini sono una risorsa indispensabile per il futuro. Ciò che va affrontato è il consumismo e l’individualismo, considerando la famiglia come luogo ottimizzazione delle risorse. In questo senso, la pandemia ha messo in luce un problema di cui si parla poco: la solitudine. Se molte famiglie si sono riscoperte come Chiese domestiche, è anche vero che troppe di esse hanno fatto esperienza dell’isolamento e di una relazione con la fede meramente virtuale. Le reti familiari, soprattutto se in comunione con i pastori e le Chiese locali, sono un antidoto a questa solitudine.

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