Il catechista è libero o non è catechista

Discorso di Papa Francesco all’incontro “Catechesi e catechisti per la nuova evangelizzazione”.

«I discepoli chiedono a Gesù: “Dove vuoi che prepariamo per te, perché tu possa mangiare la Pasqua?”. […] Le parole iniziali con cui li invia sono: “Andate in città” (Mt 26,17-18). Questo particolare […] ci fa rileggere il cammino della catechesi come momento attraverso il quale i cristiani, che si preparano a celebrare il culmine del mistero della fede, sono invitati ad andare prima “in città”, per incontrare le persone indaffarate nei loro impegni quotidiani. La catechesi […] non è una comunicazione astratta di conoscenze teoriche da memorizzare come fossero formule di matematica o di chimica. È piuttosto l’esperienza mistagogica di quanti imparano a incontrare i fratelli là dove vivono e operano, perché loro stessi hanno incontrato Cristo, che li ha chiamati a diventare discepoli missionari.»

È per questo che Papa Francesco ha istituito il ministero di catechista. Lo ha detto nel discorso di sabato rivolto ai partecipanti all’incontro organizzato dal Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione sul tema “Catechesi e catechisti per la nuova evangelizzazione”. Il pontefice ha informato che è in corso di preparazione il rituale per la creazione di questa figura, che serve per riconoscere la vocazione di coloro che si mettono al servizio della comunità cristiana per sostenere l’approfondimento della fede nel concreto della vita quotidiana.

Il Papa ha aggiunto che l’evangelizzazione non è una mera ripetizione del passato, ma necessita di creatività che apra nuove strade e inventi nuovi linguaggi per l’inculturazione della fede. Per fare ciò, occorre saper ascoltare profondamente la gente a cui si annuncia e pensare a risposte che non siano preconfezionate. Inoltre, è importante porre attenzione anche al non-detto. Solo così la tradizione non rimane un reperto storico ma un qualcosa di vivo, spinto dallo Spirito Santo. Per questo, il catechista è libero o non è catechista.

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