Intervista a Papa Francesco nel libro “Esorcisti contro satana”.
Intervista a Papa Francesco nel libro “Esorcisti contro satana”.
Mentre una suora indemoniata stava ricevendo un esorcismo, parlando di Papa Francesco il demonio avrebbe detto: «Lo odio, parla sempre male di me. Hai visto quanti guai gli creo?». Il pontefice ha dichiarato in merito che, non conoscendo personalmente il caso e non potendo quindi darne una valutazione, «è davvero possibile che io rompa le scatole al demonio, perché cerco di seguire il Signore e fare ciò che dice il Vangelo. E questo gli dà fastidio. Allo stesso tempo è contento sicuramente quando commetto qualche peccato. Lui cerca il fallimento dell’uomo ma non ha alcuna speranza se c’è la preghiera».
Questa testimonianza è contenuta nel libro del vaticanista Fabio Marchese Ragona Esorcisti contro satana, che contiene un’intervista inedita al Papa riproposta da Vatican News. Alla domanda se avesse mai avuto a che fare direttamente con persone indemoniate, Francesco ha raccontato che quando era arcivescovo di Buenos Aires ha dovuto far fronte a diversi casi di persone che gli dicevano di essere possedute. Le ha mandate da due esorcisti (Carlos Alberto Mancuso e Nicolas Mihaljevic), i quali hanno poi affermato che solo due o tre di esse erano realmente vittime del demonio, mentre le altre soffrivano di ossessione diabolica e, quindi, non lo avevano in corpo.
Il giornalista ha ricordato, pensando a ciò che è stato detto da Paolo VI e su Benedetto XVI, come il diavolo possa agire anche in Vaticano e attaccare il pontefice. Francesco ha replicato che esso può cercare di colpire tutti gli esseri umani senza distinzioni, soprattutto coloro che hanno più responsabilità nella Chiesa o nella società. Anche Gesù ne subì le tentazioni e pronunciò le parole «Vattene via da me, Satana». Gli assalti del demonio sono dolorosi, corrompono il cuore e la mente, seminano zizzania e mettono gli uni contro gli altri, anche nel tempio di Dio. Ma di fronte alla preghiera e alla sequela di Cristo non ha nessuna speranza.
Il Papa ricorda poi come ci siano dei demoni molto pericolosi: i diavoli educati. Sono quelli che suonano il campanello per entrare in casa, prendendo possesso in modo cortese dell’anima, la quale non se ne accorge per tiepidezza spirituale o perché non ha cura di esaminare la coscienza. Questi casi sono i più terribili, perché ti ammazzano. «Non c’è scampo: il demonio o distrugge in modo diretto con le guerre e con le ingiustizie oppure lo fa educatamente, in modo molto diplomatico, così come racconta Gesù. Ci vuole discernimento».
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