Una Chiesa selettiva di sangue puro non è Madre, ma setta

Papa Franceso ha risposto ad alcune domande sulle persone Lgbtq rivoltegli dal padre gesuita James Martin.

«Dio è Padre e non rinnega nessuno dei suoi figli. E “lo stile” di Dio è “vicinanza, misericordia e tenerezza”. Lungo questo cammino troverete Dio». Ha risposto così Papa Franceso alla domanda sulla cosa più importante che le persone Lgbtq devono sapere di Dio postagli da padre James Martin, che svolge il suo apostolato tra le persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e queer.

Questo e altri quesiti sono stati da lui inoltrati al pontefice, che gli aveva già scritto l’anno scorso in occasione del webinar “Outreach 2021”, il 5 maggio scorso, sulla base delle domande che i cattolici Lgbtq solitamente rivolgono al gesuita, che lavora per America Media, realtà della sua congregazione. Il contenuto della lettera di replica, scritta a mano in spagnolo, è stato ora pubblicato sul sito “Outreach. An LGBTQ Catholic Resource”, creato dal padre Martin, e tradotto da Vatican News.

Il Papa esordisce dicendo che «Riguardo alle vostre domande mi viene in mente una risposta molto semplice», frase a cui seguono le affermazioni già riportate. Alla domanda su cosa desidererebbe che le persone Lgbtq sapessero della Chiesa, lui risponde che vorrebbe che «leggessero il libro degli Atti degli Apostoli. Lì troveranno l’immagine della Chiesa vivente».

Infine, riguardo a cosa dire a un cattolico Lgbtq che ha sperimentato il rifiuto della Chiesa, Papa Francesco dice che vorrebbe che «lo riconoscessero non come “il rifiuto della Chiesa”, ma invece come quello di “persone nella Chiesa”. La Chiesa è una madre e chiama a raccolta tutti i suoi figli». Qui prende come esempio la parabola degli invitati al banchetto, ovvero i giusti, i peccatori, i ricchi, i poveri, ecc. (Matteo 22:1-15, Luca 14:15-24), e afferma: «Una Chiesa “selettiva”, di “sangue puro”, non è la Santa Madre Chiesa, ma piuttosto una setta».