Intervista a Papa Francesco del direttore del Tg1.
Intervista a Papa Francesco del direttore del Tg1.
Sono stati toccati tanti temi nell’intervista a Papa Francesco andata in onda ieri sera su Rai1. Con il direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci, come riporta Vatican News, il pontefice ha parlato molto di guerra, dicendo che «Non si risolve nulla con la guerra. Niente. Tutto si guadagna con la pace, con il dialogo. […] Nella guerra uno schiaffo provoca l’altro. Uno forte e l’altro più forte ancora e così si va avanti. La guerra è una sconfitta». In questa buia ora del mondo, il problema più grave sono le industrie delle armi, le quali danno i guadagni sugli investimenti più alti di qualsiasi altro settore. Purtroppo, con i recenti e terribili conflitti armati in Siria e Ucraina, solo per citare i più conosciuti, la gente si abitua a queste tragedie, ma una guerra mondiale può essere fermata solo con la saggezza umana.
Riguardo alle migrazioni, il Papa ha ricordato come sia figlio di migranti e che in Argentina gli indigeni sono circa sei milioni su una popolazione di quarantasei milioni di abitanti. Per lui, quindi, l’esperienza della migrazione è una questione esistenziale. Oggi, purtroppo, il fenomeno è spesso drammatico, come si vede nei lager libici o nei naufragi nel Mediterraneo. Ma «C’è una politica migratoria con i passi della migrazione: riceverli, accompagnarli, promuoverli e inserirli nel lavoro».
Passando ad alcuni argomenti discussi nell’assemblea sinodale appena conclusa, i cui risultati sono stati valutati positivamente, Francesco ha elencato i tanti ruoli ai vertici del Vaticano che oggi sono occupati da donne. E a proposito della loro ordinazione sacerdotale ha affermato: «Lì c’è un problema teologico, non un problema amministrativo […]: il principio petrino, che è quello della giurisdizione, e il principio mariano, che è quello più importante perché la Chiesa è donna […]. È più importante Maria che Pietro […]. Ma se noi vogliamo ridurre questo al funzionalismo, perdiamo». Sul celibato dei preti, egli ha spiegato che non è una legge naturale, in quanto introdotta nella Chiesa otto secoli fa, e per questo può essere tolta. Però «Non credo che aiuti. Perché il problema è un altro. […] È vero che toglierebbe una cosa molto brutta che alcuni preti hanno: sono “zitelli”. […] Il prete deve essere padre, deve essere inserito in una comunità».
Riguardo agli abusi nella Chiesa, il pontefice ha detto di aver portato avanti la pulizia intrapresa da Benedetto XVI, ma contro la pedofilia c’è ancora molto da fare. Su tante questioni la Chiesa deve andare avanti, essere sempre in cammino, conservando le radici e portando avanti una sana tradizione che non è conservatorismo. Ad esempio, nei confronti dell’ambiente e dell’emergenza climatica la Chiesa sta andando in una direzione precisa, quella del rispetto del Creato. Il Papa ha dunque annunciato che a dicembre andrà a Dubai per la conferenza mondiale sui cambiamenti climatici.
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