Messaggio di Papa Francesco per la XLIV Giornata Mondiale dell’Alimentazione.
Messaggio di Papa Francesco per la XLIV Giornata Mondiale dell’Alimentazione.
«È importante non dimenticare la dimensione intrinseca, sociale e culturale dell’atto di alimentarsi», per cui i responsabili politici ed economici devono tenere conto delle esigenze di coloro che si trovano alla base della catena alimentare, dai piccoli coltivatori alle famiglie. Lo scrive Papa Francesco nel messaggio per la quarantaquattresima Giornata Mondiale dell’Alimentazione, che si celebra oggi. Questo appuntamento, infatti, serve a riflettere non solo sul diritto al cibo, ma anche su una vita e un futuro migliori. Questo è qualcosa di prioritario, perché soddisfa il bisogno umano fondamentale di nutrirsi vivendo secondo standard qualitativi e quantitativi che garantiscano un’esistenza dignitosa
Purtroppo, continua il pontefice, in tante parti del mondo questo diritto non esiste o non è applicato in modo equo. I sistemi alimentari dovrebbero tenere conto della pluralità e della varietà di cibi nutrienti, accessibili, sani e sostenibili come mezzo per raggiungere la sicurezza alimentare e una dieta sana per tutti. Inoltre, per dare una risposta alle richieste dei poveri e degli affamati servono soluzioni che rispettino i principi di sussidiarietà e solidarietà, ricordando le parole di Gesù: «Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro». (Mt 7,12). Occorre essere animati da uno spirito di fraternità, «sapendo che questo pianeta che Dio ci ha donato deve essere un giardino aperto alla serena convivenza».
«A questo pensavo quando ho proposto di considerare il paradigma dell’ecologia integrale, affinché si tenessero in conto le necessità di ciascun uomo e di tutti gli uomini, affinché si protegga la sua dignità nelle sue relazioni con gli altri e in stretta connessione con la cura del creato», aggiunge il Papa. Serve il contributo di tutti, interpellati e commossi dalla condizione dell’altro, «affinché tutti abbiano cibo in quantità e qualità adeguate per sé stessi e per le proprie famiglie, affinché ogni persona possa condurre una vita dignitosa e affinché il doloroso flagello della miseria e la fame nel mondo siano definitivamente sconfitti».
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