L’amicizia con Gesù può essere la chiave spirituale per accettare il limite

Messaggio di Papa Francesco per la Giornata internazionale delle persone con disabilità.

«Noi cristiani abbiamo ricevuto un dono: l’accesso al cuore di Gesù e all’amicizia con Lui. È un privilegio che abbiamo avuto in sorte e che diventa la nostra chiamata: la nostra vocazione è essere amici suoi! Avere Gesù per amico è la più grande delle consolazioni e può fare di ognuno di noi un discepolo grato, gioioso e capace di testimoniare come la propria fragilità non sia un ostacolo per vivere e comunicare il Vangelo. L’amicizia fiduciosa e personale con Gesù può essere, infatti, la chiave spirituale per accettare il limite che tutti sperimentiamo e vivere in maniera riconciliata la propria condizione.»

Papa Francesco ha rivolto queste parole alle persone con disabilità in vista della Giornata internazionale a loro dedicata, che sarà celebrata il 3 dicembre 2021. Nel suo messaggio intitolato «Voi siete miei amici» (Gv 15,14), egli ribadisce che tutti devono sentirsi membri a pieno titolo della comunità ecclesiale e protagonisti, anche del percorso sinodale che è appena iniziato. Purtroppo, nella società ancora oggi molti disabili vengono discriminati o marginalizzati, talvolta anche all’interno della Chiesa, ma è proprio l’amicizia di Gesù che permette di vivere le differenze come ricchezza. Dopo aver ricordato le difficoltà da loro vissute durante i periodi di limitazioni e chiusure causati dalla pandemia, il pontefice ha chiesto di pregare, perché Dio ascolta chi confida in Lui, e ha esortato:

«Dall’amicizia con il Signore deriva anche la nostra vocazione. Egli ci ha scelti perché portiamo molto frutto e il nostro frutto rimanga (cfr Gv 15,16). Presentandosi come la vera Vite, ha voluto che ogni tralcio, unito a Lui, sia in grado di dare frutti. […] Il Vangelo è anche per te! È una Parola rivolta ad ognuno, che consola e, nello stesso tempo, chiama alla conversione. […] I Vangeli ci narrano che, quando alcune persone con disabilità hanno incontrato Gesù, la loro vita è profondamente cambiata e hanno iniziato ad essere suoi testimoni.»

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