Messaggio di Papa Francesco ai giovani radunati a Medjugorje per il loro incontro annuale.
Messaggio di Papa Francesco ai giovani radunati a Medjugorje per il loro incontro annuale.
«Gesù […] vi aiuta a scoprire un altro modo di vivere, diverso da quello che offre la cultura del provvisorio, secondo la quale nulla può essere definitivo ma conta solo godere il momento presente. In questo clima di relativismo, nel quale è difficile trovare le risposte vere e sicure, le parole-guida […] “Venite e vedrete”, rivolte da Gesù ai discepoli, sono una benedizione. Anche a voi Gesù rivolge il suo sguardo e vi invita ad andare e a stare con Lui. Non abbiate paura! Cristo vive e vuole che ognuno di voi viva. Egli è la vera bellezza e giovinezza di questo mondo. Tutto ciò che Lui tocca diventa giovane, diventa nuovo, si riempie di vita e di senso.»
Nel messaggio di ieri, Papa Francesco ha rivolto queste parole ai giovani riunitisi a Medjugorje per il loro raduno annuale, prendendo come esempio i primi incontri di Gesù con quelli che diventeranno i suoi discepoli (Gv 1,35-42). Esemplare è quello con Simone, che Lui soprannomina “Cefa”, cioè “Pietra”, che diventerà il nome Pietro. Questo cambio mostra che incontrando Cristo si diventa una nuova persona e si riceve la missione di trasmettere questa esperienza ad altri, ma sempre tenendo lo sguardo fisso sul Signore.
«Avete incontrato questo sguardo di Gesù che vi chiede: “Che cosa cercate?”? Avete udito la sua voce che vi dice: “Venite e vedrete”? Avete sentito quell’impulso a mettervi in cammino? Prendetevi il tempo per stare con Gesù, per riempirvi del suo Spirito ed essere pronti all’affascinante avventura della vita. Andate incontro a Lui, state con Lui nella preghiera, affidatevi a Lui che è esperto del cuore umano. […] La parola “venire”, oltre ad indicare un movimento fisico, ha un senso più profondo, spirituale. Indica un itinerario di fede il cui fine è “vedere”, cioè fare l’esperienza del Signore e, grazie a Lui, vedere il senso pieno e definitivo della nostra esistenza.»
Papa Francesco conclude il messaggio ricordando che il grande modello della Chiesa dal cuore giovane, pronta a seguire Cristo con freschezza e docilità, e la Vergine Maria. La forza del “sì” che disse all’angelo significa coinvolgersi e rischiare, con la sola garanzia della certezza di essere portatori di una promessa. Il suo «Ecco la serva del Signore» (Lc 1,38) è la scelta che ci racconta cosa succede quando l’uomo, nella sua libertà, si abbandona nelle mani di Dio, una scelta che ci deve affascinare e guidare.
Associazione Rete Sicomoro | direttore Enrico Albertini
Via Fusara 8, 37139 Verona | P.IVA e C.F. 03856790237
Telefono 351 7417656 | E-mail info@retesicomoro.it
Privacy policy | © 2024 Rete Sicomoro