Il Signore ci offre ancora una volta un tempo favorevole alla nostra conversione

Messaggio per la Quaresima di Papa Francesco: «Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio» (2Cor 5,20).

«La gioia del cristiano scaturisce dall’ascolto e dall’accoglienza della Buona Notizia della morte e risurrezione di Gesù: il kerygma. […] Chi crede in questo annuncio respinge la menzogna secondo cui la nostra vita sarebbe originata da noi stessi, mentre in realtà essa nasce dall’amore di Dio Padre, dalla sua volontà di dare la vita in abbondanza (cfr Gv 10,10). […] La Pasqua di Gesù non è un avvenimento del passato: per la potenza dello Spirito Santo è sempre attuale e ci permette di guardare e toccare con fede la carne di Cristo in tanti sofferenti.»

Nel messaggio per la Quaresima 2020, Papa Francesco ricorda che dobbiamo celebrare con cuore rinnovato il grande mistero della morte e risurrezione di Gesù, il cardine della vita cristiana sia personale che comunitaria. Attraverso il mistero pasquale ci è stata donata la misericordia di Dio, possibile solo in un faccia a faccia, cuore a cuore col Signore crocifisso e risorto. Nel tempo quaresimale è importante la preghiera per corrispondere all’amore di Dio, che sempre ci precede e ci sostiene. La preghiera, che può assumere forme diverse, conta veramente quando arriva a scalfire la durezza del nostro cuore per convertirlo sempre più a Lui.

«Il fatto che il Signore ci offra ancora una volta un tempo favorevole alla nostra conversione non dobbiamo mai darlo per scontato. Questa nuova opportunità dovrebbe suscitare in noi un senso di riconoscenza e scuoterci dal nostro torpore. Malgrado la presenza, talvolta anche drammatica, del male nella nostra vita, come in quella della Chiesa e del mondo, questo spazio offerto al cambiamento di rotta esprime la tenace volontà di Dio di non interrompere il dialogo di salvezza con noi.»

Il messaggio di Papa Francesco continua dicendo che mettere il mistero pasquale al centro della vita significa sentire compassione per le piaghe di Cristo crocifisso presenti nelle tante vittime innocenti di guerre, soprusi contro la vita, forme di violenza, disastri ambientali, iniqua distribuzione dei beni della terra. Di conseguenza, serve che gli uomini e le donne di buona volontà condividano i propri beni con i più bisognosi. La condivisione nella carità rende l’uomo più umano.

«Invoco l’intercessione di Maria Santissima sulla prossima Quaresima, affinché accogliamo l’appello a lasciarci riconciliare con Dio, fissiamo lo sguardo del cuore sul Mistero pasquale e ci convertiamo a un dialogo aperto e sincero con Dio. In questo modo potremo diventare ciò che Cristo dice dei suoi discepoli: sale della terra e luce del mondo (cfr Mt 5,13-14).»

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