La lettera apostolica in forma di motu proprio Vos estis lux mundi è rivolta all’intera Chiesa cattolica.
La lettera apostolica in forma di motu proprio Vos estis lux mundi è rivolta all’intera Chiesa cattolica.
Si intitola Vos estis lux mundi (Voi siete la luce del mondo) la lettera apostolica in forma di motu proprio di Papa Francesco sull’obbligo da parte di chierici e religiosi di segnalare abusi sessuali commessi da persone di Chiesa e contro le omissioni di cardinali, vescovi e superiori religiosi. Dopo l’incontro “La protezione dei minori nella Chiesa”, la Lettera apostolica in forma di motu proprio sulla protezione dei minori e delle persone vulnerabili e la legge applicabile nello Stato del Vaticano, arrivano le norme universali, in vigore ad experimentum per un triennio, valide per l’intera Chiesa cattolica.
Le norme si riferiscono ai casi di delitto contro il Sesto comandamento in cui si costringe qualcuno, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità, a compiere o subire atti sessuali; si compiono atti sessuali con un minore o con una persona vulnerabile (infermi, disabili, con limitata capacità di intendere e di volere o di resistere all’offesa); si produce, esibisce, detiene o distribuisce, anche per via telematica, materiale pedopornografico, nonché si recluta o si induce un minore o una persona vulnerabile a partecipare ad esibizioni pornografiche.
Inoltre, si applicano nei casi di azioni od omissioni dirette a interferire o a eludere le indagini civili o canoniche, amministrative o penali, nei confronti di chi è sospettato di aver commesso tali delitti. Le diocesi, singolarmente o insieme, dovranno stabilire entro un anno un sistema facilmente accessibile al pubblico per presentare segnalazioni, anche attraverso l’istituzione di un apposito ufficio ecclesiastico.
A tutela di chi presenta la segnalazione, questa non costituisce una violazione del segreto d’ufficio e non può essere imposto alcun vincolo di silenzio riguardo al suo contenuto. Inoltre, queste norme si applicano senza pregiudizio dei diritti e degli obblighi stabiliti in ogni luogo dalle leggi statali, particolarmente quelli riguardanti eventuali obblighi di segnalazione alle autorità civili competenti.
Le autorità ecclesiastiche devono anche impegnarsi affinché coloro che affermano di essere stati offesi, insieme con le loro famiglie, siano trattati con dignità e rispetto e offrire loro accoglienza, ascolto e accompagnamento, anche tramite specifici servizi, oltre che assistenza spirituale e assistenza medica, terapeutica e psicologica, a seconda del caso specifico.
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