Discorso di Papa Francesco al pellegrinaggio degli adolescenti italiani.
Discorso di Papa Francesco al pellegrinaggio degli adolescenti italiani.
«La vita alle volte ci mette a dura prova, ci fa toccare con mano le nostre fragilità, ci fa sentire nudi, inermi, soli. Quante volte in questo periodo vi siete sentiti soli, lontani dai vostri amici? Quante volte avete avuto paura? Non bisogna vergognarsi di dire: “Ho paura del buio!”. Tutti noi abbiamo paura del buio. Le paure vanno dette, le paure si devono esprimere per poterle così cacciare via. Ricordate questo: le paure vanno dette. A chi? Al papà, alla mamma, all’amico, all’amica, alla persona che può aiutarvi. Vanno messe alla luce. E quando le paure, che sono nelle tenebre, vanno nella luce, scoppia la verità. Non scoraggiatevi: se avete paura, mettetela alla luce e vi farà bene!».
Questo è uno dei passaggi del discorso che Papa Francesco ha rivolto ieri ai giovani riunitisi in piazza San Pietro a Roma per il Pellegrinaggio degli adolescenti italiani. In apertura, il pontefice ha paragonato le tante presenze e l’entusiasmo dei partecipanti a quando, una sera di due anni fa, la stessa piazza era vuota davanti a lui, mentre rivolgeva una supplica a Dio per il mondo colpito dalla pandemia. La Pasqua è appena passata e, nonostante Cristo abbia vinto le tenebre, sono ancora dense le nubi che oscurano il nostro tempo, a causa delle troppe guerre, ingiustizie e violenze che distruggono l’uomo e il pianeta. Anche nel racconto evangelico della pesca miracolosa Pietro e gli altri sono delusi per non aver pescato niente durante la notte, ma allo spuntare del giorno Gesù li sorprende indicando loro dove sono i pesci. Il Papa esorta dunque i giovani:
«Voi non avete l’esperienza dei grandi, ma avete una cosa che noi grandi alle volte abbiamo perduto. Per esempio: con gli anni, noi grandi abbiamo bisogno degli occhiali perché abbiamo perduto la vista o alle volte diventiamo un po’ sordi, abbiamo perduto l’udito… O, tante volte, l’abitudine della vita ci fa perdere “il fiuto”; voi avete “il fiuto”. E questo non perdetelo, per favore! Voi avete il fiuto della realtà, ed è una cosa grande. Il fiuto che aveva Giovanni: appena visto lì quel signore che diceva: “Buttate le reti a destra”, il fiuto gli ha detto: “È il Signore!”. Era il più giovane degli apostoli. Voi avete il fiuto: non perdetelo! Il fiuto di dire “questo è vero – questo non è vero – questo non va bene”; il fiuto di trovare il Signore, il fiuto della verità».
Papa Francesco ha concluso il suo discorso chiedendo agli adolescenti di buttarsi nella vita senza averne paura, perché bisogna avere timore della morte del futuro e della chiusura del cuore. La vita è fatta per essere vissuta e condivisa con gli altri, andando sempre avanti con coraggio e generosità. Nei momenti di difficoltà, come i bambini cercano la mamma noi chiamiamo Maria, che era giovane quando ha accolto la sua vocazione di essere madre di Gesù con forza e speranza.
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