Preghiera per la pace di Papa Francesco in occasione della Giornata di digiuno, penitenza e preghiera.
Preghiera per la pace di Papa Francesco in occasione della Giornata di digiuno, penitenza e preghiera.
«Ora, Madre, prendi ancora una volta l’iniziativa; prendila per noi, in questi tempi lacerati dai conflitti e devastati dalle armi. Volgi il tuo sguardo di misericordia sulla famiglia umana, che ha smarrito la via della pace, che ha preferito Caino ad Abele e, perdendo il senso della fraternità, non ritrova l’atmosfera di casa. Intercedi per il nostro mondo in pericolo e in subbuglio. Insegnaci ad accogliere e a curare la vita – ogni vita umana! – e a ripudiare la follia della guerra, che semina morte e cancella il futuro».
È un’invocazione a Maria la preghiera recitata da Papa Francesco ieri sera nella basilica vaticana di San Pietro, dove i partecipanti del Sinodo sulla sinodalità si sono raccolti in occasione della Giornata di digiuno, penitenza e preghiera per implorare la pace nel mondo, in particolare in Terra Santa, indetta dal pontefice. In quest’ora buia, è lei a indicarci la via: pensando a quando con apprensione non trovava un posto per far nascere Gesù, quando con timore è fuggita in Egitto per scappare dalla minaccia di Erode, o quando dopo il Calvario con l’anima lacerata ha tessuto di speranza pasquale la notte del dolore, «Madre, tu nelle prove sei stata coraggiosa, sei stata audace: hai confidato in Dio e hai risposto all’apprensione con la cura, al timore con l’amore, all’angoscia con l’offerta. Madre, non ti sei tirata indietro, ma nei momenti decisivi hai preso l’iniziativa».
La preghiera per la pace del Papa continua con un’ammissione di colpa: «Maria, tante volte tu sei venuta incontro, chiedendo preghiera e penitenza. Noi, però, presi dai nostri bisogni e distratti da tanti interessi mondani, siamo stati sordi ai tuoi inviti». Ma lei non si stanca mai di noi e pensa sempre a riportarci a Gesù, prendendoci per mano e guidandoci alla conversione: «Aiutaci a custodire l’unità nella Chiesa e ad essere artigiani di comunione nel mondo. Richiamaci all’importanza del nostro ruolo, facci sentire responsabili per la pace, chiamati a pregare e ad adorare, a intercedere e a riparare per l’intero genere umano».
Infine, arriva l’affidamento delle nostre vite alla Madonna: «Madre, apri spiragli di luce nella notte dei conflitti. Tu, dimora dello Spirito Santo, ispira vie di pace ai responsabili delle nazioni. Tu, Signora di tutti i popoli, riconcilia i tuoi figli, sedotti dal male, accecati dal potere e dall’odio. Tu, che a ciascuno sei vicina, accorcia le nostre distanze. Tu, che di tutti hai compassione, insegnaci a prenderci cura degli altri. Tu, che riveli la tenerezza del Signore, rendici testimoni della sua consolazione. Madre, Tu, Regina della pace, riversa nei cuori l’armonia di Dio».
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