«Madre, intercedi per il nostro mondo in pericolo, perché custodisca la vita e rigetti la guerra»

Preghiera di Papa Francesco per invocare la pace.

Ieri Papa Francesco, davanti all’icona della Salus populi romani che gli sta tanto a cuore, ha partecipato alla recita del rosario per invocare il dono della pace e la cessazione delle guerre, alle quali ormai da un anno si è aggiunta quella in Terra Santa. Al termine, alla presenza dei membri del sinodo in corso riunitisi nella basilica di Santa Maria Maggiore, ha pronunciato una preghiera: ecco il testo.

«O Maria, Madre nostra, siamo nuovamente qui davanti a te. Tu conosci i dolori e le fatiche che in quest’ora appesantiscono il nostro cuore. Noi alziamo lo sguardo a te, ci immergiamo nei tuoi occhi e ci affidiamo al tuo cuore.

Anche a te, o Madre, la vita ha riservato difficili prove e umani timori, ma sei stata coraggiosa e audace: hai affidato tutto a Dio, hai risposto a Lui con amore, hai offerto te stessa senza risparmiarti. Come intrepida Donna della carità, in fretta ti sei recata ad aiutare Elisabetta, con prontezza hai colto il bisogno degli sposi durante le nozze di Cana; con fortezza d’animo, sul Calvario hai rischiarato di speranza pasquale la notte del dolore. Infine, con tenerezza di Madre hai dato coraggio ai discepoli impauriti nel Cenacolo e, con loro, hai accolto il dono dello Spirito.

E ora ti supplichiamo: accogli il nostro grido! Abbiamo bisogno del tuo sguardo, del tuo sguardo amorevole che ci invita ad avere fiducia nel tuo Figlio Gesù. Tu che sei pronta ad accogliere le nostre pene vieni a soccorrerci in questi tempi oppressi dalle ingiustizie e devastati dalle guerre, tergi le lacrime sui volti sofferenti di quanti piangono la morte dei propri cari, dei propri figli, ridestaci dal torpore che ha oscurato il nostro cammino e disarma i nostri cuori dalle armi della violenza, perché si avveri subito la profezia di Isaia: “Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance faranno falci; una nazione non alzerà più la spada contro un’altra nazione, non impareranno più l’arte della guerra” (Is 2,4).

Madre, rivolgi il tuo sguardo materno alla famiglia umana, che ha smarrito la gioia della pace e ha perso il senso della fraternità. Madre, intercedi per il nostro mondo in pericolo, perché custodisca la vita e rigetti la guerra, si prenda cura di chi soffre, dei poveri, degli indifesi, degli ammalati e degli afflitti, e protegga la nostra Casa Comune.

Invochiamo da te, Madre, la misericordia di Dio, tu che sei Regina della pace! Converti gli animi di chi alimenta l’odio, silenzia il rumore delle armi che generano morte, spegni la violenza che cova nel cuore dell’uomo e ispira progetti di pace nell’agire di chi governa le Nazioni.

Maria, Regina del santo Rosario, sciogli i nodi dell’egoismo e dirada le nubi oscure del male. Riempici con la tua tenerezza, sollevaci con la tua mano premurosa e dona a noi figli la tua carezza di Madre, che ci fa sperare nell’avvento di nuova umanità dove “… il deserto diventerà un giardino e il giardino sarà considerato una selva. Nel deserto prenderà dimora il diritto e la giustizia regnerà nel giardino. Praticare la giustizia darà pace…” (Is 32,15-17).

O Madre, Salus populi romani, prega per noi!»