Accogliere Gesù significa accettare che sveli le mie contraddizioni

Le parole di Papa Francesco nella quarta giornata del viaggio apostolico a Budapest e in Slovacchia.

Ieri, ultimo giorno del viaggio apostolico in Slovacchia, Papa Francesco ha partecipato in mattinata a un momento di preghiera con i vescovi presso il santuario nazionale di Šaštin, intitolato alla Beata Vergine Maria dei Sette Dolori. Questa è stata la preghiera di affidamento recitata:

Nostra Signora dei sette dolori,
siamo riuniti qui davanti a te come fratelli,
grati al Signore per il Suo amore misericordioso.
E tu sei qui con noi,
come con gli Apostoli nel Cenacolo.

Madre della Chiesa e Consolatrice degli afflitti,
con fiducia ci rivolgiamo a te,
nelle gioie e nelle fatiche del nostro ministero.
Guardaci con tenerezza
e accoglici tra le tue braccia.

Regina degli Apostoli e Rifugio dei peccatori,
che conosci i nostri limiti umani,
i fallimenti spirituali,
il dolore per la solitudine e l’abbandono:
risana con la tua dolcezza le nostre ferite.

Madre di Dio e Madre nostra,
ti affidiamo la nostra vita e la nostra patria,
ti affidiamo la nostra stessa comunione episcopale.

Ottienici la grazia
di vivere con fedeltà quotidiana
le parole che il tuo Figlio Gesù ci ha insegnato
e che ora, in lui e con lui,
rivolgiamo a Dio nostro Padre.

Subito dopo, il pontefice ha celebrato la messa nella spianata davanti al santuario. Nella sua omelia, incentrata su Maria, ha detto che possiamo guardare la madre di Gesù come modello di una fede caratterizzata da tre aspetti. Anzitutto, la sua è una fede che si mette in cammino, perché ha vissuto il dono di Dio come una missione da compiere, che le chiedeva di uscire di casa abbandonando la comodità delle abitudini. La sua fede è anche profetica, perché con la sua stessa vita è diventata opera di Dio nella storia, che rovescia le logiche del mondo innalzando gli umili e abbassando i superbi. Infine, Maria ha una fede compassionevole, che le ha permesso di condividere con il Figlio la missione della salvezza fino ai piedi della Croce.

Leggi qui il testo completo dell’omelia

A metà giornata il Papa ha preso l’aereo del ritorno e ai giornalisti ha risposto a diverse domande. Sul caldo tema della vaccinazione contro il Covid-19, ha rivelato che nel collegio cardinalizio ci sono alcuni negazionisti e uno di questi è ricoverato proprio per il coronavirus e che in Vaticano c’è un piccolo gruppetto di non vaccinati e stanno pensando a come aiutarli. Poi, il pontefice ha detto che con il primo ministro ungherese Viktor Mihály Orbán non ha parlato di migranti e ribadito che l’aborto è un omicidio, perché non è giusto uccidere una vita umana per risolvere un problema. Infine, in merito alla risoluzione del Parlamento Europeo che invita gli Stati membri a riconoscere i matrimoni omosessuali e i relativi rapporti di genitorialità, Papa Francesco ha ripetuto la distinzione tra il sacramento del matrimonio tra un uomo e una donna e il riconoscimento civile di tutele, ad esempio per le unioni omosessuali: la Chiesa non può rinnegare la sua verità, anche se aiuta tutti ad andare avanti nella propria vita.

Leggi qui il testo completo della conferenza stampa