La pastorale scolastica fra scuola e società

La scuola deve essere la società nel suo più alto momento educativo, con il coinvolgimento dell’intera comunità ecclesiale.

“La pastorale scolastica scaturisce dal bisogno di attivarsi per rilanciare la scuola come bene comune, di aiutarla a perseguire le finalità istituzionali e trova il suo compimento nella concretezza della realtà della scuola la quale opera non soltanto «nella» società ma anche «per» la società della quale è specchio e strumento.”

Lo scrive Elia Centorbi nel suo articolo La pastorale scolastica fra scuola e società, pubblicato sulla rivista La scuola e l’uomo dell’Uciim – Unione Cattolica Italiana Insegnanti, Dirigenti, Educatori, Formatori. Egli continua la riflessione ricordando che le finalità, le strutture e i programmi della scuola sono la conseguenza necessaria della realtà sociale in cui opera. Anzi, oggi la scuola non è soltanto in funzione della società, ma è la stessa società nel suo momento educativo. Il docente educa in quanto interpreta le istanze di tutte le agenzie educative che nel loro complesso costituiscono la società: istituzioni culturali, associazioni, sindacati, partiti politici, mass media, chiesa, famiglia.

“La scuola non è però la società sic et simpliciter ma è la società nel suo momento di più alta consapevolezza culturale e critica: è la società che vuole consapevolmente rinnovarsi. Essa è, in altre parole, la coscienza critica della società che si rinnova proprio in virtù della consapevolezza critica dei problemi. La società fa nella scuola le proprie scelte di fondo che tendono a rinnovarla nella misura in cui valorizza la persona.”

In questa prospettiva, la pastorale scolastica ha la scuola come ambiente di vita e testimonianza, mentre la comunità ecclesiale come luogo di elaborazione, riflessione e maturazione degli orientamenti e delle scelte. Solo così l’azione formativa può mirare al massimo sviluppo di ciascuno.

“Il coinvolgimento dell’intera comunità ecclesiale si presenta come esigenza che scaturisce dall’esperienza e dal vissuto scolastico: la comunità ecclesiale ha la responsabilità di accompagnare e sostenere quanti operano nel mondo della scuola. Gli ideali connaturati nell’animo dei credenti (pace, diritti umani, difesa dell’ambiente, gratuità) necessitano di uno stile di ricerca e di cammino da offrire alle nuove generazioni.”