Negli anni Settanta i gruppi cattolici di questo genere all’ora in voga si moltiplicarono e produssero dischi di alto livello.
Negli anni Settanta i gruppi cattolici di questo genere all’ora in voga si moltiplicarono e produssero dischi di alto livello.
Il noto giornale di musica Rolling Stone ha pubblicato sul suo sito web un articolo su una corrente di musica cristiana degli anni Settanta legata al progressive rock, diffusosi in Italia nella prima metà di quel decennio. Stupito dalla sua qualità, l’autore ha scritto che in ambito religioso questo genere è stato, sebbene un poco in ritardo rispetto al suo momento di celebrità, particolarmente amato da molte band nate nelle comunità e nelle parrocchie cattoliche. I musicisti dell’epoca fusero le partiture di questo rock sinfonico con testi dal messaggio cristiano, con l’obiettivo, suonando negli oratori e incidendo album con etichette discografiche solitamente specializzate in musica ecclesiastica, di avvicinare al culto i più giovani tramite una sonorità in quel momento in voga.
Sono stati centinaia i dischi pubblicati, che si intrecciano anche con altri generi come il beat e il folk, ma il fatto che fossero poco distribuiti attraverso i canali ufficiali ne ha limitato la conoscenza. Il giornalista appare contento di aver trovato tra essi opere di alto livello sia dal punto di vista compositivo che musicale, anche se non all’altezza dei migliori gruppi dell’epoca. Ad esempio, cita i Genfuoco, espressione musicale giovanile del Movimento dei Focolari accanto ai più celebri Gen Rosso e Gen Verde, voluti da Chiara Lubich e fondati nel 1966 a Loppiano. Genfuoco fu invece creato alla metà degli anni Settanta a Siena e si sciolse intorno al 1980. Poi ci sono stati i Messaggio 73, formati da alcuni giovani dell’oratorio di Lecco. Ecco alcuni esempi delle canzoni di quegli anni.
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